Italy for Climate è l’iniziativa portata avanti dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile, in partnership con Enea e Ispra e promossa da alcune aziende e associazioni che hanno partecipato alla Conferenza Nazionale sul clima 2022 “Crisi energetica e climatica: la nuova roadmap per l’Italia” tenutasi a Roma qualche giorno fa.
L’evento è stato l’occasione per presentare tre proposte al Governo, alle istituzioni, alle imprese ma anche ai cittadini, al fine di realizzare anche in Italia una vera accelerazione della transizione energetica. Una grande spinta in avanti è quello che serve in questo momento; abbiamo bisogno di superare con successo l’attuale grave crisi climatica ed energetica.
Italy for Climate, le tre proposte presentate per clima ed energia
Le tre poste per una rapida transizione ecologica presentate alla conferenza di Roma sono:
- taglio in tre anni di oltre 15 miliardi metri cubi di gas,
- 40 milioni di tonnellate di gas serra non immesse in atmosfera,
- semplici azioni quotidiane da parte di tutti.
Tutto ciò sarà possibile puntando sulle fonti rinnovabili e l’efficienza energetica negli edifici. Queste tre proposte operative, si aggiungono al pacchetto di 40 proposte di intervento presentato da Italy for Climate a dicembre 2021; sono “coerenti con il piano europeo RePowerEu e con un impatto rilevante in tempi abbastanza brevi”.
Come rilevato da Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile e promotore di Italy For Climate:
La lotta al cambiamento climatico e l’obiettivo della neutralità climatica al 2050 sono una priorità, da cui dipendono il futuro e l’economia del nostro Paese. L’Italia deve dotarsi quanto prima di una legge per il clima, come hanno già fatto Germania, Francia e Regno Unito, per varare misure concrete di adattamento al cambiamento climatico, coinvolgendo i diversi settori e i territori.
Come possono i cittadini supportare Stato e Associazioni? I protagonisti della conferenza Italy for Climate si sono soffermati lungamente sulla grande importanza delle azioni quotidiane di ognuno di noi; anche piccoli gesti che contribuiscono in maniera incisiva al cambiamento. I comportamenti individuali hanno infatti un grande peso sui consumi di energia e quindi sulle emissioni di gas serra.