Il CONOE ha istituito uno sportello di assistenza alle imprese vittime di illeciti, raggiungibile al numero verde 800210005, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18. Gli oli vegetali esausti sono diventati oggetto di grande valore nel mercato dei rifiuti, tanto che la criminalità organizzata, da sempre attiva rispetto a queste opportunità, ne ha preso il controllo. Numerose inchieste giudiziarie in tutta Italia testimoniano il coinvolgimento di esponenti di famiglie criminali nel racket degli oli esausti, che oggi, grazie al loro valore economico in crescita, sono sempre più soggetti a furti ed estorsioni.
Attraverso il numero a disposizione e con il supporto legale fornito dal Consorzio per la raccolta e il trattamento degli oli vegetali esausti stesso, le aziende possono segnalare più facilmente gli abusi subiti. Questa iniziativa è particolarmente importante per le imprese operanti nel settore della ristorazione, dell’accoglienza e della trasformazione alimentare che gestiscono grandi quantità di rifiuti e diventano bersaglio dei clan criminali che cercano di sottrarre illegalmente l’olio vegetale esausto.
Perché l’olio esausto è fonte di guadagno illegale
Il Consorzio, al quale è possibile inviare una segnalazione anche tramite sito, stima che circa 15.000 tonnellate di questi rifiuti vengano sottratte ogni anno al circuito legale di trattamento e rigenerazione. Queste quantità significative, una volta coinvolte nel mercato illegale, possono rappresentare una seria minaccia per la salute umana e l’ambiente.
L’olio esausto, se trattato illegalmente, può essere riciclato nell’alimentazione umana o animale, mescolandolo ad altri oli vergini e rimettendolo in commercio, oppure utilizzato nella produzione di mangimi animali con il rischio di reintrodurlo nella catena alimentare. Queste pratiche illegali e pericolose generano profitti considerevoli poiché sfruttano uno scarto di rifiuto come materia prima di qualità.
Cosa fa il CONOE
La sua funzione primaria è organizzare, controllare e monitorare la filiera degli oli e dei grassi vegetali ed animali esausti a fini ambientali, a tutela della salute pubblica e allo scopo di ridurre la dispersione del rifiuto trasformando un costo ambientale ed economico in una risorsa rinnovabile e circolare.
