Per quanto riguarda i consumi bio l’Italia si conferma leader nel settore per quota di superficie agricola, operatori ed export. I consumi interni sono in aumento grazie al traino dei consumi extra-domestici, mentre quelli domestici sono in calo. Ricordiamo che il nostro Paese vanta la più alta percentuale di superfici bio sul totale (17%), a fronte di quota media dell’Unione Europea che si arresta al 9%.
Questi sono i dati evidenziati nel corso dell’Osservatorio SANA 2022, presentato nella giornata di giovedì 8 settembre 2022 all’interno dell’incontro Rivoluzione Bio 2022 di SANA 2022. Ha dichiarato Maria Grazia Mammuccini, presidente FederBio:
I dati che emergono dall’Osservatorio Sana presentano uno scenario, che pur confermandosi positivo, contiene alcuni elementi di riflessione. Mentre il nostro Paese continua a essere leader a livello europeo per superficie agricola coltivata a biologico con il 17,4% e per numero di operatori che continuano a crescere, per la prima volta si registra una leggera decrescita dei consumi domestici, in controtendenza rispetto a quelli della ristorazione, commerciale e collettiva, e all’export che si confermano veri e provi driver di crescita per l’intero settore.
Consumi Bio: tutti i dati
Quest’anno gli acquisti bio dei consumi domestici e fuori casa hanno totalizzato 5 miliardi di euro: come già anticipato in precedenza sono proprio quelli “fuori casa” a essere in crescita (+53% rispetto allo scorso anno), mentre si registra un lieve calo tra i consumi domestici (-0,8% a valore rispetto allo stesso periodo 2021).
Iper e supermercati sono i mezzi che veicolano la maggior parte delle vendite biologiche con 1,4 miliardi di euro a luglio 2022. Al secondo posto troviamo i Discount, con vendite di biologico pari a 272 milioni di euro, poi i Liberi Servizi con vendite per 159 milioni di euro. Ovviamente anche il settore dell’e-commerce è in aumento, tuttavia con ritmi più calmi rispetto al 2021.
Tra i prodotti biologici più apprezzati troviamo pasta, prodotti da forno, conserve, sughi con il 57% delle vendite, passando poi a formaggi, salumi, yogurt, uova con il 20% e infine l’ortofrutta con il 13%. Ha aggiunto Roberto Zanoni, presidente di AssoBio:
Guardiamo con favore alla crescita degli acquisti nei mercatini bio e alle vendite dirette, oltre, naturalmente, al mondo della ristorazione che oggi è in ripresa dopo i critici lockdown in piena pandemia. L’Italia oggi è chiamata a difendere un primato importante nel biologico. É dunque necessario lavorare per far crescere i consumi, la consapevolezza e la trasparenza di tutta la filiera.