Bofrost punta alla riduzione dei consumi energetici che stanno duramente colpendo aziende e famiglie e installa 21 pannelli fotovoltaici. Anche per la più grande realtà italiana della vendita a domicilio di surgelati e fresco gli aumenti del 250% sono stati impattanti e correre ai ripari è diventato urgente. Misure messe in campo anche per combattere i cambiamenti climatici immettendo in atmosfera meno CO2.
Grande l’investimento nel fotovoltaico, tra sede e filiali sono stati installati 21 impianti con una produzione pari a 1,7 milioni di kWh all’anno, che coprono il 15% del fabbisogno energetico, con un risparmio di 1.105 tonnellate all’anno di anidride carbonica.
Consumi energetici e riduzione dell’inquinamento
Altro obiettivo dell’azienda di San Vito al Tagliamento è la lotta all’inquinamento che si è tradotta nel passaggio dalla tecnologia di refrigerazione basata sui gas fluorati agli impianti a CO2 vincendo il premio come “Miglior impianto a CO2 integrato in Europa” nel 2019:
Da tempo la nostra azienda è impegnata a fare la propria parte nel raggiungimento degli obiettivi globali per lo sviluppo sostenibile – dichiara l’amministratore delegato di Bofrost Italia Gianluca Tesolin –. Oggi rilanciamo con un cambio di passo, dettato dall’ineludibilità delle sfide portate dal cambiamento climatico e dalla volontà di portare alla nostra clientela, sempre più consapevole e attenta all’ambiente, prodotti e servizi in cui la qualità è inscindibile dalla sostenibilità.
Determinanti i consumi dei veicoli utilizzati per le consegne, dove contano anche lo stile di guida e la manutenzione e convertire parte della flotta all’elettrico, come Bofrost Germania, sarà l’obiettivo principale dei prossimi anni.
Oltre a questo – prosegue l’amministratore delegato – gioca un ruolo fondamentale il coinvolgimento delle nostre persone, che sono formate per attuare azioni responsabili dal punto di vista dei consumi: dai giusti comportamenti alla guida dei mezzi, alla manutenzione regolare delle celle automezzi e di filiale per ottenere la massima efficienza, fino agli accorgimenti nell’uso di riscaldamento, climatizzatori e luci negli uffici che possono aiutare a minimizzare gli sprechi.
Riorganizzare la logistica per diminuire l’impatto
Bofrost ha ampliato i prodotti conservati fra 0° e 4°C riorganizzando la logistica del fresco in un’ottica sostenibile; il “Progetto HUB” ha rivoluzionato le procedure di stoccaggio, movimentazione e distribuzione dei prodotti da frigorifero:
Siamo partiti nel 2021 con analisi dati e sviluppo IT, testato su 10 filiali startup ed entrato in fase di roll out a luglio di quest’anno – spiega Gianluca Tesolin –. La realizzazione di un sistema di hub e l’utilizzo di procedure avanzate per l’analisi dei dati ci permettono di gestire gli stock con un livello di precisione altissimo, non solo per garantire ai nostri clienti la massima rapidità di consegna e freschezza dei prodotti ma anche per ottimizzare gli spostamenti e ridurre così i chilometri percorsi dai mezzi.