L’80% degli italiani chiede un sistema di deposito cauzionale che copra tutti i contenitori monouso per bevande. I dati arrivano dalla ricerca “Gli italiani e l’ipotesi di un sistema di deposito degli imballaggi per bevande” commissionata dalla Coalizione A Buon Rendere – per un Deposito Cauzionale in Italia in collaborazione con AstraRicerche.
Sono soprattutto le donne a considerare il deposito cauzionale uno strumento utile per rispondere agli impegni richiesti dall’Unione Europea in materia di rifiuti da imballaggio. Rispetto alla direttiva Europea sulla plastica monouso che impone agli Stati membri di arrivare entro il 2029 al 90% di raccolta di bottiglie per bevande in plastica, l’85.9% degli italiani ritiene sia giusto che l’Italia rispetti degli obiettivi tanto ambiziosi. Dopo aver illustrato il sistema di deposito in modo dettagliato questi i risultati:
- il 61.4% dichiara di conoscerlo (tra i più aggiornati risultano gli uomini);
- solo l’8.1% è ben informato su cosa si intenda;
- il 38% afferma di non averne mai sentito parlare.
Contenitori monouso per bevande, l’abbandono preoccupa
Per il 91.6% del campione l’abbandono delle bottiglie di plastica in strada, parchi e spiaggia rappresenta un problema. Il littering causato dalla dispersione della plastica è percepito più pericoloso rispetto a quello causato da altri materiali, come nel caso delle lattine – che è comunque considerato molto grave o grave dal 90.4% – o del vetro delle bottiglie.
I risultati emersi suggeriscono che la narrazione nazionale sull’“Italia campione del riciclo” adottata – anche in reazione ad alcune misure del Regolamento Europeo Imballaggi e Rifiuti da imballaggio non risulti convincente – ha sottolineato Silvia Ricci Coordinatrice Campagna “A Buon Rendere” – La dispersione degli imballaggi che gli Italiani hanno quotidianamente sotto gli occhi li induce probabilmente a dubitare di tale narrazione. Ogni anno oltre 7 miliardi di contenitori per bevande sfuggono al riciclo, uno spreco che potrebbe essere ridotto del 75-80% attraverso l’introduzione di un Sistema di Deposito efficiente con vantaggi ambientali, economici ed occupazionali.
Percezione degli italiani sul riciclo
Gli italiani non sono fiduciosi sul reale riciclo delle bottiglie in plastica, il 34,4% pensa ne vengano raccolte in modo differenziato meno di 40 su 100. Nel caso delle lattine la situazione di sfiducia aumenta, in particolare tre le ragazze, il 36,6% pensa che non si arrivi nemmeno a 40 su 100 mentre per il vetro il 44% ritiene invece che si riciclino più di 60 bottiglie su 100.
Più dell’84% degli intervistati sostiene che le tasse sui rifiuti siano troppo alte e l’86,1% che sia grave o molto grave che i contenitori non differenziati finiscano in discariche o inceneritori a spese dei contribuenti.
Il fatto che si siano ottenute risposte sostanzialmente omogenee dagli elettori di qualunque area culturale e politica ci conferma che il problema e la potenziale soluzione che la nostra campagna promuove non sono temi divisivi, ma generano invece lo stesso tipo di richieste nei cittadini. La dispersione dei contenitori per bevande, la necessità di adottare il deposito cauzionale come strumento per risolverlo, e per conseguire gli obiettivi stabiliti dalle Direttive UE sono tematiche percepite dai cittadini in modo sostanzialmente analogo: sia a destra, che al centro, che a sinistra – Enzo Favoino Coordinatore Scientifico “A Buon Rendere” ha detto – Abbiamo presentato lo scorso giugno uno studio che quantifica i costi relativi all’introduzione di un sistema cauzionale nel nostro Paese – limitati a fronte degli innumerevoli benefici – e attendiamo che si apra un dibattito non più rimandabile anche in Italia. In Europa saranno 16 i Sistemi di Deposito Cauzionale attivi con il primo febbraio 2024: l’Italia non può permettersi di rimanere fuori dal corso della storia, e chi sostiene che non ne avremmo bisogno va contro le evidenze.