Contro la povertà energetica il progetto “Energia in periferia”

“Energia in periferia” è  il progetto lanciato dal Banco dell’energia Onlus in collaborazione con NextEnergy Foundation per combattere concretamente la povertà energetica. Il progetto punta ad aiutare le famiglie in difficoltà economica, soprattutto nelle periferie milanesi come Quarto Oggiaro.

Fondamentale il supporto di NextEnergy Foundation, organizzazione internazionale attiva dal 2016 che tramite l’accesso all’energia rinnovabile, aiuta a ridurre la povertà nel mondo.

Cos’è il progetto “Energia in periferia”

Questo progetto aiuterà concretamente circa 100 famiglie e persone che vivono in periferia. Come? Attraverso il pagamento delle bollette di luce e gas, emesse da qualunque operatore energetico.

La povertà in Italia è un problema radicato nel tessuto sociale e iniziative come queste danno un respiro, seppur piccolo, ad una situazione difficile da gestire, spesso sottovalutata e molto più comune di quello che si pensa. In Italia infatti sono oltre 5,6 milioni le persone in povertà assoluta e in particolare nel nord Italia, quasi un individuo su dieci è in questa condizione.

Una situazione che coinvolge quindi moltissime persone che non riescono a comprare il cibo ma anche energia. La conseguenza di questo è una grave limitazione nel riscaldare l’abitazione e nell’uso degli elettrodomestici essenziali.

Oltre all’aiuto concreto, Banco dell’energia Onlus si rende disponibile a intraprendere con le famiglie in difficoltà, un percorso di educazione sull’utilizzo dell’energia. In questo modo i beneficiari potranno acquisire consapevolezza sui propri consumi energetici per tenerli sotto controllo ed evitare così inutili sprechi di energia.

Come funziona il progetto contro la povertà energetica

Tutto il progetto si articola in varie fasi che si susseguiranno nei prossimi mesi anche con l’aiuto di diversi partner come Signify, Aisfor, Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica (OIPE). Nella prima fase si individueranno i beneficiari del progetto. Mentre lo step successivo prevede il pagamento delle bollette da parte dei centri di ascolto Caritas coinvolti, i quali effettueranno anche una rendicontazione anonima della cifra destinata ad ogni famiglia e i consumi ad essa riferiti.

Questi i numeri dell’operazione che coinvolge Banco dell’energia Onlus e NextEnergy Foundation: 30.000 euro è la cifra complessivamente donata; ad ogni famiglia sarà destinato un budget di circa 300 euro, indicativamente pari a 7 mesi di luce o 4 mesi di gas.

Il progetto è innovativo perché coinvolge enti non profit, soggetti accademici e aziende private, per rispondere a un’emergenza grave come la povertà energetica della quale poco si parla. Con il termine povertà energetica si indica l’impossibilità per le persone di procurarsi un paniere minimo di beni e servizi energetici.