Roma – Come già successo anni fa con la trasformazione della propria villa in quella che adesso è la “Casa del Jazz”, un altro immobile confiscato all’ex cassiere della banda della Magliana, Enrico Nicoletti, va a beneficio della comunità.
Ora è la volta dell’ex studio del commercialista a servizio della criminalità organizzata, dove è stato insediato un emporio del riciclo solidale. Ex detenuti, persone con problemi psichici e fisici hanno realizzato il miracolo: dai cassonetti gialli della raccolta degli indumenti usati nasce una filiera del riciclo di vestiti, mobili, computer e grassi vegetali e nell’ex studio del commercialista della banda della Magliana nasce una libreria dell’usato. Una piccola ‘fabbrica’ solidale volta a dare lavoro e opportunità a 18 persone che, a causa del loro disagio psichico o fisico, hanno avuto difficoltà a trovare lavoro.
Dove c’era uno grande appartamento, con rubinetteria in oro massiccio nei bagni e il pavimento tutto in argento ora c’è una biblio-libreria, gestita dalla cooperativa New Horizons .
«La New Horizons è un esempio di quella che può essere la nuova economia – racconta il presidente Legacoop Lazio, Pino Bongiorno – La cooperativa lavora nel campo dalla raccolta degli indumenti. Stiamo parlando dei cassonetti gialli ormai presenti diffusamente a Roma attorno ai quali è stata organizzata una vera e propria filiera industriale che arriva fino al riuso o sotto forma di pezzame o di abiti rammodernati. Si sono sottratte così migliaia di tonnellate di
materiale a quell’enorme mole di rifiuti indistinti che sarebbe finito tra i cassonetti, alleggerendo così l’attività dell’Ama».
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di Daniele Sivori
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