In occasione della finalissima di Coppa Italia Frecciarossa all’Olimpico di Roma, attraverso la circolarità delle risorse e degli allestimenti utilizzati, si è dato un forte contributo allo sviluppo sostenibile. La Lega di Serie A, con il supporto di Ecoevents, Sport e Salute e Legambiente come partner, ha messo in campo una serie di iniziative per promuovere l’economia circolare. L’inizio di un percorso verso la transizione ecologica e la reale possibilità di organizzare eventi sportivi sempre più green.
Ecoevents, già impegnata in precedenza per eventi importanti come la Finale Coppa Italia di Volley, il Calciomercato ed Umbria Jazz, si è occupata dell’elaborazione dei rifiuti generati dalla Finale di Coppa Italia dello scorso anno per poi somministrare una serie di questionari riservati ai fornitori. I volontari di Legambiente erano invece presenti per sensibilizzare gli spettatori con l’aiuto degli eco-compattatori che stoccavano e misuravano i rifiuti differenziati per tipologia di materiale. Per garantire un corretto riciclo sono stati presi accordi con i consorzi ed è stato elaborato un rapporto con i risultati raggiunti.
Coppa Italia Frecciarossa
Una novità importante riguarda le aree Hospitality dello stadio certificate da Ecoevents e Legambiente. Sottoscritto un protocollo per garantire il raggiungimento di elevati standard di sostenibilità e il basso impatto dei grandi eventi: uso esclusivo di materiali riutilizzabili e cibo prevalentemente a km zero e di stagione. Calcolata la Carbon Footprint relativa alle singole pietanze mentre l’Acli di Roma ha ricevuto le eccedenze alimentari generate durante la giornata.
Intraprendere questo percorso di sostenibilità con partner prestigiosi come Lega Calcio serie A e Sport e Salute in un evento così importante come la Finale di Coppa Italia è per noi motivo di grande orgoglio – ha sottolineato Roberto Carnevali Co-founder di Ecoevents – Il mondo del calcio può dare un grande contributo, il calcio è un megafono sociale e l’obiettivo è disseminare cultura tra tifosi e società.
L’economia circolare è uno degli undici pilastri della strategia UEFA ed attraverso il calcio è possibile disseminare questa cultura e sensibilità tra gli sportivi e i tifosi. L’obiettivo è di ottimizzare il consumo ed il ciclo di vita dei prodotti con grande attenzione a quelli alimentari. Si vuole riuscire – conclude Carnevali – a far proprio l’approccio delle 4R ovvero ridurre, riutilizzare, riciclare, recuperare e di farlo in tutte le operazioni entro il 2030 contribuendo cosi alla riduzione dell’impatto ambientale del calcio sull’ambiente.