Crisi climatica e vino

Crisi climatica, a farne le spese anche il vino: il punto allo Slow Wine Fair

A BolognaFiere dal 26 al 28 febbraio allo Slow Wine Fair si parlerà degli effetti della crisi climatica sul vino ma anche di denominazione e biologico. L’evento sarà preceduto da alcune conferenze inerenti che anticiperanno il programma degli incontri in presenza che si terranno a fine mese nello Slow Wine Arena, spazio in collaborazione con Reale Mutua, main partner della manifestazione e Sostenitore ufficiale di Slow Food Italia.

Saranno tre i principali argomenti degli incontri virtuali: la crisi climatica, il sistema delle denominazioni e l’importanza del biologico. Le conferenze sono gratuite e aperte a tutti, basta registrarsi sul sito nella pagina dell’evento digitale.

Crisi climatica, vino tra denominazione e biologico: i webinar

Slow wine

Il primo incontro “Il vino e la crisi climatica” è previsto per mercoledì 8 febbraio alle 18. Si parlerà di come il ciclo di produzione possa impattare sul clima insieme ad Adriano Zago dell’Università di Padova, specializzato in Viticoltura ed enologia a Montpellier, con lui Martina Broggio, consulente di viticoltura sostenibile, Franco Meggio, Università di Padova e Alberto Acedo, imprenditore biotecnologico ed esperto della Commissione europea.

Parleremo di tre ambiti: la pianta, il suolo e l’uomo. Cercheremo di spiegare che cosa sta succedendo, con la crisi climatica, nel suolo e nella pianta e di come l’uomo sta reagendo, inteso come organizzazione aziendale. Non basta più fare un vino buono e preoccuparsi di portare a casa un’uva sana, obiettivi divenuti troppo deboli in un tempo storico molto diverso dal passato – ha affermato Zago – La crisi climatica sta portando all’attenzione il tema della fertilità del suolo.

Slow Wine Fair, i corsi del 15 febbraio e del 22 febbraio

Mercoledì 15 febbraio alle 18 “Le denominazioni, bene comune? Una visione europea”. Ne parlerà Alberto Grandi, scrittore e professore associato di Storia dell’integrazione europea e Storia economica e Storia dell’alimentazione presso l’Università di Parma, Matilde Poggi, presidente CEVI (Confédération Européenne des Vignerons Indépendants) e viticoltrice, Iacopo Di Teodoro, importatore e distributore dell’azienda statunitense Artisanal Cellars e Chiara Bolner, Direzione generale dell’Agricoltura e dello sviluppo rurale della Commissione europea. Modera l’incontro Gabriele Rosso, vicecuratore della Guida Slow Wine.

“Bio è vita” sarà l’argomento di mercoledì 22 febbraio alle 18. Presenti FederBio con la Presidente Maria Grazia Mammuccini, che modererà, per parlare di viticoltura biologica e per analizzare la situazione odierna.

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