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Crisi idrica Firenze: come il lago di Bilancino salva la città

L’emergenza idrica dovuta alla siccità di questo periodo non sta risparmiando nessuno e in alcuni territorio la situazione è già grave. Nella città di Firenze tuttavia la crisi idrica non è delle più critiche, grazie alla presenza del lago di Bilancino nel Mugello, che di fatto sta letteralmente salvando l’area metropolitana fiorentina.

Stiamo parlando di un bacino d’acqua, la cui opera risale agli anni ’80. A questo poi si aggiungono anche gli investimenti che sono stati fatti negli ultimi anni alla rete idrica per diminuire la dispersione dell’acqua. Grazie a questi oggi la situazione risulta un pò meno critica, con 20 milioni di metri cubi in più d’acqua che altrimenti sarebbero andati perduti.

Crisi idrica: il lago di Bilancino, gli investimenti fatti

Nella giornata di ieri, sempre a causa della crisi idrica, il sindaco di Firenze Dario Nardella ha fatto un sopralluogo nel bacino artificiale che ha una portata d’acqua di 65 milioni di metri cubi, su un potenziale massimo di 69. Secondo il sindaco dunque, al momento la situazione è abbastanza sotto controllo.

A questo si aggiunge il supporto di Publiacqua, la società che ha in gestione del servizio idrico, pronta anche per approvvigionare gli acquedotti con le autobotti nel caso in cui la siccità dovesse perdurare, cosa molto probabile.

Con il sopralluogo dunque si è evidenziato l’importanza di questa infrastruttura e degli investimenti; quello annuo è di 100 milioni sulla rete idrica, di questi 30 milioni sono stati riservati alla riduzione delle perdite.

Inoltre Publiacqua ha costruito un acquedotto interconnesso che dall’impianto dell’Anconella a Firenze, porta acqua potabile nel Chianti e verso Pistoia passando per Prato. Il risultato è un sistema di infrastrutture centralizzate in grado di assicurare l’acqua su tutto il territorio. Al momento dunque Firenze e i cittadini sono sollevati dai disagi che invece si stanno verificando in tante altre città.