Dal 3 al 6 novembre il Forum Internazionale dell’Informazione per la Salvaguardia della Natura

A dicembre scorso, il mondo tirava un sospiro di sollievo per l’accordo, raggiunto in extremis e contro lo scetticismo di molti, durante la Conferenza sul Clima COP21 di Parigi. Un momento storico che ha visto i leader mondiali per una volta più consapevoli del rischio di continuare a sottovalutare le conseguenze del climate change. Ma, con il passare dei mesi, ci si è resi conto che quella tappa, per quanto cruciale, è stato solo l’inizio di un cammino difficile e dall’esito per nulla scontato. Trasformare gli impegni presi in realtà si scontra infatti con interessi – economici, industriali, commerciali, politici – consolidati e fortissimi. Per questo, occorre che la società civile prosegua nella sua attività di monitoraggio e gli operatori dell’informazione non distolgano lo sguardo sul tema.
In quest’ottica, quest’anno, come già nel 2015, Rieti ospiterà, dal 3 al 6 novembre prossimi, il Forum Internazionale dell’Informazione per la Salvaguardia della Natura, organizzato dall’associazione Greenaccord Onlus, in collaborazione con il Comune di Rieti, la Regione Lazio, il Ministero dell’Ambiente e il Ministero degli Affari Esteri.

Novità dell’edizione numero 13 del Forum, la scelta di affiancare alle analisi tecniche di climatologi, economisti, politici ed esperti di sostenibilità anche tante storie di “Climate savers”: vere e proprie Sentinelle del Clima, provenienti da tutti i continenti, che con le loro azioni hanno denunciato le violazioni degli ecosistemi e dei diritti delle comunità locali o hanno proposto iniziative di contrasto ai cambiamenti climatici.

Ma al Forum Greenaccord sono attese anche importanti personalità della politica e della scienza, a sottolineare l’esigenza di un’alleanza tra le diverse anime della società per centrare l’obiettivo di mantenere sotto i 2°C l’innalzamento globale della temperatura terrestre. Tra gli ospiti politici sono stati invitati: Gianluca Galletti, ministro dell’Ambiente; Mario Giro, viceministro degli Esteri; Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio; Erik Solheim, direttore esecutivo del Programma Onu per l’Ambiente. E spazio anche a tre sindaci rappresentanti di grandi Comuni per approfondire il ruolo dei grandi centri urbani per l’implementazione di strategie di riduzione degli impatti climatici.

Fra gli scienziati chiamati a interloquire con l’ottantina di giornalisti specializzati in ambiente presenti, attesi gli interventi di Robert Costanza, professore di Economia ecologica all’Australian National University; Riccardo Valentini, presidente del Centro Euromediterraneo sui Cambiamenti climatici; Michael Renner, analista del Worldwatch Institute; Joan Martinez Alier, docente dell’università Autonoma di Barcellona.

“Con l’appuntamento di quest’anno – spiega Alfonso Cauteruccio, presidente di Greenaccord – vogliamo offrire ai giornalisti presenti l’opportunità di confrontarsi con eminenti personalità del mondo accademico e politico ma al tempo stesso poter venire a conoscenza di tante storie, sicuramente poco note alla stampa mondiale, di persone e realtà associative che, con piccoli gesti, stanno ottenendo grandi risultati sulla strada della costruzione di un rapporto più sobrio e più sostenibile fra Uomo e Natura. Non mancherà un’attenzione particolare al dramma del terremoto che ha colpito Amatrice e Accumoli e al tema della ricostruzione”.

Al Forum Internazionale Greenaccord 2016 è connesso, come ogni anno, il conferimento del Premio giornalistico “International Greenaccord Media Award” che sarà attribuito a una testata australiana, segnalata dalla rete di giornalisti di Greenaccord, che si è distinta nella comunicazione ambientale. Oltre ai giornalisti provenienti da diversi Paesi europei ed extraeuropei, al Forum prenderanno parte gli studenti di alcune Scuole superiori reatine per un itinerario di formazione ambientale.
Le sessioni di lavori sono state riconosciute valide dall’Ordine dei Giornalisti per la formazione professionale ma suddivise in due moduli. Per i giornalisti che vi prenderanno parte, previa iscrizione sul sito S.I.Ge.F (www.sigef-odg.lansystems.it), verranno riconosciuti 8+16 crediti.

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