Trasformare scarti di poliuretano (anche in forma di memory foam) post consumo quali materassi, cuscini e imbottiti in poliolo, una materia in grado di diventare nuovo poliuretano per realizzare imbottiture per divani e molto altro: una scommessa vinta.
La storia di questo mese fa tappa in Puglia, e in particolare nel distretto di Ostuni, più noto turisticamente e meno noto per le sue peculiarità produttive. In quest’area nasce nel 2020 una start up che si chiama GreenPolyols costituita da tre imprese di quel territorio MecProd srl, New Wind e Bioforma Italy che producono in poliuretano cuscini, materassi ed elementi da imbottitura.
Divani, cuscini e imbottiti, il riciclo che fa bene
Stiamo quindi parlando di prodotti che oggi sia durante la fase di produzione che in fase di gestione del fine vita presentano diverse complessità di riciclo per ragioni intrinseche oltre che per costi gestionali di raccolta, disassemblaggio e trasporto.
Il percorso che approda a GreenPolyols nasce da una collaborazione con il gruppo di ricerca del professore Michele Modesti del dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università di Padova ed è stato finanziato dalla Regione Puglia attraverso la misura Tecno Nidi gestita dall’agenzia Puglia Sviluppo.
L’impianto pilota di GreenPolyols, attraverso il riciclo chimico, riesce quindi a chiudere il cerchio arrivando a produrre 40 litri di poliolo da 1 mcubo di poliuretano o memory foam ad un costo solo di poco superiore al materiale vergine ma in fase di affinamenti per poter arrivare ad un prezzo uguale ed anche di poco inferiore.
L’ecodesign per migliorare il fine vita
“Le condizioni di partenza del poliuretano non sono trascurabili” mi viene spiegato dall’ingegnere Melpignano, ma questo è un compito di chi produce questi beni (in poliuretano o contenenti poliuretano) che dovrà ispirarsi sempre più ai migliori criteri di ecodesign per migliorare il fine vita. E in tale direzione BioForma Italy e New Wind oggi già producono un materasso in poliuretano e memory foam (Forever Foam presentato a Interzum a Colonia nel 2023) disassemblabile a fine vita, perché pensato come un puzzle anche per rispondere alle esigenze personalizzate dei clienti.
Oggi Greenpolyols ha la possibilità di operare sia su scarti di processo di aziende che producono manufatti di questo genere qualificando lo scarto come sottoprodotto e sia per imprese che ne gestiscono il fine vita e in possesso delle autorizzazioni necessarie a trattare questi prodotti. In tale direzione va l’accordo con Cobat Tessili che Greenpolyols si appresta a sottoscrivere in qualità di partner tecnico per così contribuire alla nascita di impianti capaci di operare in questa prospettiva.