Bastano un po’ di creatività e pazienza per trasformare un gomitolo di lana in un’opera d’arte. E così la tessitura può diventare per i bambini un modo per giocare e per divertirsi, usando le mani e imparando nuove tecniche.
A Roma, il 5 ottobre, il Museo Explora riempirà i suoi spazi con filati, fibre e trame. Dopo le tappe di Amsterdam e Sofia, arriva anche in Italia Zig Zag, evento, legato al progetto europeo Weave, che ha l’obiettivo di diffondere tra i più piccoli la conoscenza dell’arte tessile, espressione di tradizioni e cultura in tutto il continente.
Le cose che si possono creare con forbici, ago, fili e poco altro sono tantissime. Vecchi vestiti, stracci, pezzi di carta e di cartone possono essere così riciclati in modo creativo. Un buon modo per diffondere la cultura del riuso e del rammendo, ormai patrimonio solo delle nonne.
I bambini da domani diventeranno protagonisti di una grande opera d’arte collettiva, guidati da animatori, esperti e sei artisti internazionali tra cui la Barbara Girardi, espertissima nell’utilizzo del feltro, membro del direttivo dell’Associazione Le Arti Tessili di Maniago (PN) e coordinatrice del Concorso Internazionale d’Arte Tessile Contemporanea Premio Valcellina Award dedicato ai giovani artisti tessili.
L’intero progetto è partito a giugno 2013 e ha come capofila Explora, il museo dei bambini di Roma insieme a cui lavorano come Co-organizzatori la Stichting Waag Society (Olanda), istituto olandese per l’Arte, Scienza e Tecnologia e l’Associazione Art Land (Bulgaria).
Partner dell’iniziativa sono Imaginosity (museo dei bambini – Irlanda), il Museo del Giocattolo (Turchia), il Museo Nazionale della Macedonia, il corso di Laurea in Scienza della Moda e del Costume dell’Università La Sapienza di Roma (Italia), il corso di Laurea in educazione pre-scolastica dell’Università St.Kl.Ohridski a Sofia (Bulgaria), Hands On! Network internazionale di musei e istituzioni aperti ai bambini (Italia), l’Associazione “Le Arti Tessili” di Maniago (Italia).
di Daniele Sivori