Il Gruppo Barilla presenta il rapporto di sostenibilità “Buono per Te, Buono per il Pianeta”

Il Gruppo Barilla ha presentato ieri a Milano, il bilancio economico e il rapporto di sostenibilità “Buono per Te, Buono per il Pianeta”. In crescita il fatturato a 3.383 milioni di euro nel 2015 (+2% al netto dell’effetto cambio). L’EBITDA è stato pari a 440 milioni di euro (era di 427 milioni nel 2014). L’indebitamento netto è sceso a euro 170 milioni di euro nel 2015 (erano 250 milioni nel 2014).
Nell’ambito della strategia “Buono per Te, Buono per il Pianeta”, gli ultimi 3 anni hanno visto una riduzione dei grassi in 73 prodotti e del sale in 15 prodotti, mentre i nuovi prodotti hanno meno zucchero e più fibra.
Rispetto al 2010, c’è stata una riduzione del 23% delle emissioni di CO2 e una diminuzione del 19% del consumo di acqua per tonnellata di prodotto finito.
Materie prime: nel 2015 il Gruppo Barilla ha acquistato da 1.300 aziende agricole virtuose 140.000 tonnellate di grano duro sostenibile (+50% rispetto al 2014).

Il 2015 è stato un anno positivo per il Gruppo Barilla, sia per quanto riguarda i dati economici che per quanto riguarda i risultati di sostenibilità. Questo è quanto emerso dalla conferenza stampa di presentazione del bilancio economico e del rapporto di sostenibilità, che ha avuto luogo il 26 maggio a Milano.

“I risultati del 2015 rappresentano una conferma dell’efficacia della strategia Buono per Te, Buono per il Pianeta, ha dichiarato il Presidente Guido Barilla. “Nonostante il contesto difficile, l’azienda continua a crescere all’Estero e fa meglio della media di mercato in Italia. Siamo impegnati a sostenere l’espansione nei mercati emergenti caratterizzati da elevati consumi di pasta e a trarre vantaggio dalle opportunità nella nostra offerta di prodotti da forno”, ha aggiunto. “Tutto questo lo facciamo promuovendo un’alimentazione gustosa, sana e gioiosa, ispirata allo stile di vita Mediterraneo”.

RISULTATI ECONOMICI: FATTURATO IN CRESCITA NEL 2015 (+2%)
In termini di risultati, il fatturato 2015 del Gruppo Barilla ha raggiunto 3.383 milioni di euro, +2% rispetto al 2014 al netto dell’effetto cambio.
Il margine operativo ricorrente, al lordo degli interessi, tasse, delle svalutazioni e degli ammortamenti (EBITDA), ha avuto un’incidenza media del 13% sul fatturato, in linea con l’anno precedente (440 milioni di euro rispetto ai 427 milioni del 2014).
Nel corso del 2015 la spesa per investimenti del Gruppo Barilla è stata di circa 147 milioni di Euro, pari a circa il 4% del fatturato. Prosegue la riduzione dell’indebitamento del Gruppo, che è passata dai 250 milioni del 2014 a 170 milioni di euro del 2015. I volumi di vendita sono stabili rispetto al 2014.

I MERCATI: CRESCITA SIGNIFICATIVA PER SUGHI E PANI MORBIDI, RISULTATO POSITIVO PER LA PASTA SENZA GLUTINE
L’Italia rappresenta quasi la metà del fatturato del Gruppo Barilla. Nonostante un contesto economico e sociale difficile, nel quale i consumi nelle categorie di prodotti in cui il brand compete sono in declino, Barilla ha continuato a fare meglio della media del mercato. Particolarmente positivi i risultati del business Meal Solutions, guidato principalmente dallo sviluppo dei sughi, soprattutto il pesto, e dei prodotti a base di carne. Le quote di mercato della pasta Barilla e Voiello hanno ricominciato a crescere, evidenziando un significativo cambiamento rispetto al passato. La pasta senza glutine – che è stata insignita del Premio Nazionale Italiano dell’Innovazione 2016 – e la pasta integrale continuano a crescere a tassi superiori a quelli di mercato, contribuendo ad aumentare la quota complessiva del marchio Barilla. Per quanto riguarda il settore Bakery, i volumi sono stati sostanzialmente in linea con il 2014. In crescita le quote di mercato di Minicakes, Grissini, Crackers e Pani Morbidi.

ESTERO: OTTIME LE PERFOMANCE DEL GRUPPO BARILLA IN EUROPA E NEGLI STATI UNITI
Nel 2015, in Europa (Italia esclusa), i volumi del Gruppo sono cresciuti del +4% rispetto all’anno precedente. Nello stesso arco di tempo il fatturato netto della regione America è cresciuto grazie al contributo di tutti i Paesi in cui il Gruppo opera. Negli Stati Uniti la crescita è stata sostenuta dalla categoria Pasta, anche grazie al lancio di nuovi prodotti, come pasta “Pronto”, e al consolidamento di prodotti nei settori premium e senza glutine, attività iniziata nel corso del 2014. A New York, nell’ottobre 2015 è stato inaugurato il terzo ristorante Academia Barilla. Il locale ha una vetrina interattiva digitale: primo caso al Mondo nel retail della ristorazione che permette al pubblico di postare direttamente sul vetro del ristorante i commenti sui social network utilizzando la vetrina del ristorante.

I RISULTATI DEL RAPPORTO DI SOSTENIBILITA’ “BUONO PER TE, BUONO PER IL PIANETA”
Insieme al Bilancio economico è stato presentato alla stampa anche il rapporto di sostenibilità di Barilla “Buono per Te, Buono per il Pianeta” che evidenzia i principali risultati raggiunti dall’azienda sul tema del benessere delle persone, del Pianeta e della comunità.
Dal 2010 ad oggi, Barilla ha riformulato ben 219 prodotti. Solo negli ultimi 3 anni il Gruppo ha ridotto i grassi totali e i grassi saturi in 73 prodotti e il sale in 15 prodotti. I nuovi prodotti sono stati lanciati con meno zucchero rispetto alla media del settore e più fibra.
Il Gruppo ha potenziato lo sviluppo dei progetti di agricoltura sostenibile: nel 2015 Barilla ha acquistato 140.000 tonnellate di grano duro sostenibile (+50% rispetto al 2014) da 1.300 aziende agricole. Allo stesso tempo ha triplicato – dal 6% al 18% – la quota di materie prime strategiche acquistate da filiere gestite responsabilmente: l’obiettivo è raggiungere il 100% entro il 2020.
Riguardo l’attenzione all’Ambiente, c’è stata inoltre una riduzione del -19% dei consumi idrici e del -23% delle emissioni di gas serra, per ogni tonnellata di prodotto. Tutto questo grazie anche al progetto del “Treno del Grano”: un nuovo raccordo ferroviario per il trasporto del grano duro fino al più grande stabilimento di pasta al mondo presso la sede Barilla a Parma, il che significa avere circa 3.300 camion in meno sulle strade, con una riduzione di 1.100 tonnellate di emissioni di gas serra.
Il 2015 ha rappresentato anche l’anno dello Smart Working: il rivoluzionario progetto voluto da Barilla per i propri impiegati d’ufficio che permette a tutti di lavorare in remoto attraverso l’utilizzo di tecnologie di comunicazione e collaborazione. Ad oggi, circa 3 impiegati su 4 (74%) hanno aderito con grande soddisfazione al progetto. Rimanendo sul capitale umano, il Diversity & Inclusion Advisory Board ha continuato a guidare il cambiamento culturale dell’azienda. L’organizzazione ha realizzato un significativo progresso sui temi del bilanciamento di genere, migliorando in un solo anno la percentuale di donne in posizioni di leadership da 28% a 35%, e le donne nel Global Talent Pool da 32% a 41%.

LE NOVITA’ 2015: DA “CUCINA BARILLA” ALLA “STAMPANTE 3D” PER FARE LA PASTA
Il Gruppo Barilla continua ad essere un punto di riferimento nel campo dell’innovazione. Nel corso del 2015 è stato lanciato Cucina Barilla: un nuovo modello di Business, frutto di una partnership tra Barilla e Whirlpool che prevede l’utilizzo di un forno integrato con una tecnologia dedicata, e dei prodotti Barilla venduti on line e consegnati a casa.
Barilla ha inoltre appena presentato la stampante 3D a Cibus, la fiera internazionale sul cibo di Parma. L’azienda, grazie alla sua grande esperienza nell’innovazione tecnologica, ha messo a punto una maniera davvero innovativa per fare la pasta: stamparla in 3D. Basta caricare l’impasto nelle cartucce della macchina al posto dell’inchiostro e il gioco è fatto. Tutto dura pochi minuti: il tecnico disegna una forma sul computer e le informazioni vengono trasmesse alla stampante, che le materializza nelle forme volute, già pronte da cuocere. Il progetto è ancora in una fase sperimentale – ma sta già producendo ottimi risultati.

LA FONDAZIONE BCFN LANCIA “EATING PLANET”
Il Barilla Center for Food & Nutrition Foundation ha recentemente presentato alla stampa e al pubblico il libro “Eating Planet. Cibo e sostenibilità: costruire il nostro futuro “.
Un volume che spiega come, con una dieta Mediterranea bilanciata, si possa allo stesso tempo ridurre l’impatto ambientale delle nostre scelte alimentari quotidiane, prevenire l’insorgenza di patologie croniche e cardiovascolari e intraprendere uno stile di vita sano e sostenibile. BCFN è un’istituzione privata non-profit e apartitica, che opera come centro di pensiero multidisciplinare e indipendente aperto a tutti e analizza i fattori economici, scientifici, sociali e ambientali connessi al cibo. Gli studi sviluppati da BCFN vengono considerati dal Gruppo Barilla come punto di riferimento per fare impresa, come ad esempio il Modello della Doppia Piramide e più recentemente il Protocollo di Milano sull’alimentazione.

Gruppo Barilla
Nata a Parma nel 1877 da una bottega che produceva pane e pasta, Barilla è oggi tra i primi gruppi alimentari italiani, leader mondiale nel mercato della pasta, dei sughi pronti in Europa continentale, dei prodotti da forno in Italia e dei pani croccanti nei Paesi scandinavi. Il Gruppo Barilla possiede 29 siti produttivi (14 in Italia e 15 all’estero) ed esporta in più di 100 Paesi. Dagli stabilimenti escono ogni anno circa 1.800.000 tonnellate di prodotti alimentari, che vengono consumati sulle tavole di tutto il mondo, con i marchi: Barilla, Mulino Bianco, Harrys, Pavesi, Wasa, Filiz, Yemina e Vesta, Misko, Voiello, Academia Barilla.
Il Gruppo Barilla ha un solo modo di fare impresa: “Buono per Te, Buono per il Pianeta.”
“Buono per Te” significa migliorare continuamente i nostri prodotti, incentivare l’adozione di corretti stili di vita e favorire l’accesso al cibo e l’inclusione sociale delle persone. “Buono per il Pianeta” significa promuovere filiere sostenibili e ridurre le emissioni di CO2 e i consumi di acqua nella fase produttiva.
Per ulteriori informazioni si prega di visitare: www.barillagroup.com