Passante di Bologna: "Un'opera che guarda al futuro". Ma scoppiano le proteste

Passante di Bologna: “Un’opera che guarda al futuro”. Ma scoppiano le proteste

Novità per il Passante di Bologna: è stata approvata la delibera, entrata subito in vigore, con gli indirizzi e le proposte che integreranno il parere del Comune di Bologna alla Conferenza dei Servizi.

“Oggi è una giornata importante perché la Giunta ha approvato due delibere strategiche per la mobilità bolognese: gli ulteriori indirizzi per rendere il Passante un’opera che guarda oggi al futuro e la delibera con il progetto definitivo della linea rossa del tram che precede la pubblicazione della gara, prevista in agosto – ha dichiarato il sindaco Virginio Merola, come riporta Sassuolo2000 -. Sono quindi molto soddisfatto perché stiamo parlando di opere già finanziate che porteranno lavoro, sviluppo e saranno un’occasione per riqualificare la città. I cambiamenti climatici ci impongono la responsabilità di guardare avanti e di compiere scelte che vadano nella direzione che ci indica l’Europa”.

Nel frattempo nella mattinata di giovedì 29 luglio 2021 c’è stato un flash mob dei Verdi in stazione per dire ‘No’ al Passante. Come fa sapere l’agenzia Dire, le bandiere e gli striscioni riportavano le frasi: “No al Passante, Sì al servizio ferroviario metropolitano”. “Chiediamo – ha detto Silvia Zamboni, capogruppo regionale di Europa verde  – un’indagine epidemiologica sui danni alla salute già fatti dal traffico e l’installazione delle centraline per il controllo quotidiano della qualità dell’aria”.

Cos’è il Passante di Bologna

Il passante autostradale di Bologna (anche noto come passante nord di Bologna) sarà il tratto autostradale a doppia carreggiata fatto di due corsie (ciascuna da 3,75 metri di larghezza) più corsia di emergenza (larga 3 metri) per senso di marcia che collegherà l’autostrada A1 all’autostrada A13 ed all’autostrada A14, dando modo di oltrepassare il nodo della città.

Inoltre il Passante potrebbe essere la prima opera in Italia ad ottenere una super certificazione internazionale di sostenibilità ambientale grazie al protocollo Envision, una certificazione rilasciata dall’Institute for Sustainable Infrastructures (ISI), organizzazione fondata dall’American Society of Civil Engineers in collaborazione con l’Università di Harvard.