Pontevedra, città di oltre 80.000 abitanti in Galizia nel nord-ovest della Spagna, è diventata famosa come la “città senza macchine”. Negli ultimi anni si è trasformata grazie a un’importante azione di rinnovamento urbano ma soprattutto culturale ed è diventata una delle città spagnole più accessibili e con il maggior numero di aree pedonali o a traffico limitato.
Nelle aree destinate alla circolazione delle auto si può viaggiare ad un massimo di 20/30 km l’ora e a chi non rispetta questo limite arrivano multe molto pesanti.
Una vera e propria rivoluzione della mobilità che vede la pedonalizzazione totale non solo del centro storico ma anche di molti quartieri esterni. Sono oltre 700.000 i metri quadri di strade non più asfaltate ma ricoperte di lastre di pietra, i semafori sono stati sostituiti con rotonde, i parcheggi sotterranei sono stati spostati in periferia. L’accesso al centro storico è limitato ai residenti dotati di un garage privato, alle emergenze, ai servizi di consegna e alle soste di breve durata.
L’obiettivo di tutti questi provvedimenti è stato rendere la città più a misura di bambini, anziani e persone con disabilità avviando un processo di sensibilizzazione che ha portato a una modifica del paradigma che vede l’auto come il centro dello sviluppo di una città. A Pontevedra infatti sono sempre di più i cittadini che si spostano a piedi o in bicicletta e i bambini che vanno a scuola a piedi.
Tra i risultati ottenuti una significativa riduzione dell’inquinamento acustico, il miglioramento dell’aria e più in generale della qualità della vita e la riduzione del numero delle vittime della strada.
Il miglioramento del livello della qualità della vita ha portato anche un aumento della natalità che ha registrato il maggiore aumento demografico degli ultimi dieci anni in Galizia. Gli under 14 sono cresciuti dell’8 per cento, rafforzando così l’idea che una città a misura d’uomo è preferibile rispetto a un centro urbano che non ha fatto questa scelta.
I cittadini di questa realtà galiziana dichiarano che grazie all’impegno dell’amministrazione comunale, alla definizione di politiche ambientali e sociali innovative e alla collaborazione di tutti gli abitanti Pontevedra è un vero e proprio paradiso urbano. Un esempio concreto che se c’è la volontà il cambiamento si può fare…
di Rossella Sobrero, Presidente Ferpi e Koinetica
Leggi l’ultimo articolo di Rossella Sobrero Vienna e l’urbanistica femminista
