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Eco-imballaggi dagli scarti alimentari, il progetto Ecofunco

Un progetto ambizioso che punta a riciclare gli scarti agro-alimentari per trasformarli in eco-imballaggi. Si tratta del progetto europeo Ecofunco, coordinato dall’unità di ricerca del Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Pisa (Dici) che fa parte del Consorzio Interuniversitario di Scienza e Tecnologia dei Materiali.

Il 17 e 18 giugno 2022 si riuniranno a Pisa i 17 partners europei dell’iniziativa per la prima conferenza internazionale di Chimica Verde e imballaggi sostenibili. Qui verranno presentati i risultati di questo importante progetto.

Il progetto Ecofunco

Il progetto punta a produrre su vasta scala imballaggi biodegradabili. Come? Recuperando e trasformando gli scarti agro-alimentari, in particolare i resti di frutta, crostacei e legumi. L’idea nasce per trovare una soluzione al problema dell’uso degli imballaggi in plastica per gli alimenti. Nei supermercati per esempio, è ben visibile il massiccio uso di questo materiale. Circa il 70% degli imballaggi in plastica per alimenti e prodotti non viene riciclato, ma al contrario viene disperso nell’ambiente o bruciato nei termovalorizzatori.

Di solito si riscontrano molte difficoltà nel riciclo dei packaging per alimenti. I contenitori e posate monouso o i prodotti per la cura della persona derivano dall’uso di materiali non sostenibili. Inoltre la loro composizione è costituita da un multistrato di materiali diversi, molto difficili da separare quando vanno differenziati. In questa situazione entra in gioco il lavoro di Ecofunco che ha messo a punto alcuni strumenti, adatti ad un’economia circolare nel settore dei monouso.

Eco-imballaggi, il riuso degli scarti alimentari

Gli scarti alimentari si possono riutilizzare per produrre materiali sostenibili che possono sostituire le confezioni di plastica non biodegradabile. Per esempio dalla buccia del pomodoro e del melone si estrae la cutina. Le proteine dagli scarti dei legumi, la chitina e il chitosano dall’esoscheletro dei crostacei.

I ricercatori di Pisa lavorano parallelamente anche ad altri importanti progetti, per sviluppare tecniche di smaltimento e biodegradazione dei rifiuti plastici più efficienti ed efficaci.