ECODESIGN – All’ombra del sole respiriamo meglio, di Irene Ivoi, Ecodesigner

Ad una manciata di chilometri da Verona, ma in Lombardia a Villimpenta di Mantova, si sviluppano tessuti tecnici ad alte prestazioni. Usati per ambienti outdoor, nautica, agricoltura, arredi, componentistica auto. L’Italia è un’eccellenza in tal senso a livello europeo e mondiale ed è in questo contesto che si colloca l’azienda Giovanardi. Come molte best practice italiane, è una realtà familiare che ha quasi 60 anni. Da qualche anno diverse iniziative focalizzate sulla riduzione di impatti ambientali e risorse materiali contraddistinguono la loro operatività.
Li ho conosciuti nel 2019, nell’ambito di un convegno a Milano come un caso esemplare di economia circolare, e scoperto gli asset green su cui sono impegnati. In particolare mi ha colpito il Raytent (basato sul riciclo di tessuti acrilici che si generano come scarti di lavorazione quando si confezionano le tende solari).
In questa rubrica mi concentro su un’ultimissima loro novità. Lanciata a novembre 2019 durante l’evento Interlace e poi proposta nel loro tour Sun Protection Days tra gennaio e marzo 2020. Si chiama Irisun Green ed è un tessuto acrilico tinto in massa da cui nasce una tenda da sole in grado di purificare l’aria. E questo già ci colloca in un perimetro di immensa attualità le cui criticità si sono rivelate in modo significativo anche durante l’emergenza Covid-19.

Irisun Green nasce da una stretta collaborazione tra Sauleda, noto produttore di tessuti acrilici tinti in massa, e Pureti, leader mondiale nella tecnologia dei fotocatalizzatori. Giovanardi sposa il progetto e ne edita la proposizione nel mondo delle tende da sole come un’alternativa sostenibile.
La sua struttura è ovviamente tessile ma prevede un trattamento innovativo, a base di biossido di titanio di 3°generazione. Il tio2 è in grado di attivare una reazione ossidativa di fotocatalisi che degrada ed elimina inquinanti atmosferici come smog, pm10 e pm2,5, nox e sox e contaminanti organici come muffe, batteri e microorganismi in genere.

Un vero processo di ecodesign altamente tecnologico che origina benessere per chi li adopera e più complessivamente per l’aria che tutti respiriamo. Anche facilmente manutenibile poiché non richiede uso di detergenti chimici e con un fine vita coerente con il percorso del Raytent.
Irisun green è disponibile in diversi colori e si attaglia quindi ad ambienti outdoor di ogni genere; questi ultimi sono quanto mai oggi sempre più richiesti e desiderati. Si sono rivelati importanti aree dove soggiornare durante l’emergenza pandemica e quindi una rivoluzione da parte di architetti e designer li vede oggi come ambienti da riprogettare e allestire con logiche sempre più green.

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