ECODESIGN – All’origine di tutto…un TAPPO, di Irene Ivoi, Ecodesigner

Questa storia si colloca nel mitico Nord-Est del nostro paese che spesso ci sorprende.
Una società di Breganze, la Labrenta, fa tappi (non solo di sughero) da quasi mezzo secolo. Belli, ricercati, quasi glamour. Nel 2006 avvia un percorso di ricerca e sviluppo di soluzioni green: all’inizio infatti vengono impiegati scarti di produzione, ovviamente in sughero per la cosmetica. Nel 2010 nasce anche una linea di oggetti di arredo in sughero raccolto differenziatamente nelle scuole e riciclato: http://www.greencorks.com. Ma Greencork è anche una linea di tappi Labrenta in materiali diversi (legno bio, bioplastica, alabastro, legno stampato in 3d, certificato FSC, ecc).
Infatti la passione per la ricerca e la voglia di non fermarsi a prodotti standard portano Labrenta a creare il MAT+LAB: un laboratorio di ricerca finalizzato allo sviluppo di materiali e tecnologie.
E guardando quest’area del loro sito si apprezza l’ampiezza di materiali e soluzioni che un microcosmo quale quello dei tappi deve essere capace di accogliere e saper sviluppare.
È la magia del packaging che di fatto è obbligato a confrontarsi con tanti materiali.
Ed è così che inizia un percorso teso a farne nascere di nuovi reimpiegando scarti bio, quindi non solo sughero, per ottenere compound da impiegare per tappi (anche nel settore della cosmetica) ed altre applicazioni.
Questo percorso non si compie in pochi mesi, ci vogliono anni. Nel 2019 Labrenta brevetta il processo e nel 2020 nasce Mixcycling, la start up che fa blends riciclabili o biodegradabili basati sul recupero di scarti industriali organici. Il concept Mixcycling si basa su reimpiego di resti organici provenienti da lavorazioni industriali interne o a km zero (lolla di riso dai risifici della zona, scarti di vinacce dalle cantine vinicole, pergamino da caffè, agrumi, scarti di olivicoltura).


Questi compound, stampabili ad iniezione, estrusione ed anche 3D, sono costituiti da un minimo di 10% fino ad un massimo di 70% di scarto agricolo mescolato poi a granuli bio o riciclati o vergini. L’obiettivo è dimezzare l’impiego di granuli vergini per arrivare a compound competitivi per prezzo e con una LCA vantaggiosa. Infatti i blend Mixcycling si presentano con una Lca vantaggiosa.
I loro sbocchi sono diversi: infatti Mixcycling ha iniziato a collaborare al lancio di una nuova linea di pet toys a marchio proprietario in collaborazione con Livingcap Srl, e ne ha avviata un’altra con Superforma Srl WASP Hub Milano, entrando così nel settore della stampa 3D a granulo. A giugno 2020, Mixcycling ha iniziato la prima collaborazione R&D con Crossing Srl, nell’ambito della green chemistry.
Mixcycling ha inoltre concluso con grande successo un’iniziativa di Crowdfunding intercettando circa + 500% dell’obiettivo iniziale di € 150.000,00.

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