Plastica: il materiale più chiacchierato degli ultimi anni. Soprattutto quando è un prodotto usa e getta. Abbiamo riempito pagine di giornali e dibattiti on e offline…tra proteste e incoraggiamenti pro plastic tax e direttiva SUP (single use product).
Di sicuro parlare è facilissimo, in tempi di internet è ancora più democratico e agile, ma trovare applicazioni per le sue frazioni meno facilmente riciclabili e con meno mercato a disposizione è più complicato ma altrettanto doveroso. Esattamente quanto regolamentare le quantità usa e getta consumate.
Cosa succede infatti nel post consumo?
Finché le frazioni polimeriche viaggiano in “valigie” omogenee, il loro riciclo non desta preoccupazione. Ma quando si ha a che fare con poliolefiniche miste, il mercato delle applicazioni è meno ampio e la ricerca di soluzioni accattivanti si fa più ardua.
Mi piace così raccontarvi una storia recente e innovativa approdata a buon fine nel 2019 grazie a Revet, che raccoglie, seleziona e avvia a riciclo l’80% delle raccolte differenziate regionali. L’azienda toscana ricicla direttamente anche la componente poliolefinica estratta dal plasmix (imballaggi in plastiche miste considerate non riciclabili) ed è da qui che nel 2019 nasce, primo in Italia, un granulo in grado di essere stampato in 3D e tradotto in grandi formati. Il tutto è frutto di un lavoro di ricerca e sviluppo portato avanti per oltre un anno con la società r3direct, che ha effettuato modifiche ad hoc su una stampante 3D di grandi dimensioni.
E stiamo parlando quindi di rifiuti di plastica postconsumo che sono diventati prodotti.
Il più famoso è la lampada Magma, design di Stefano Giovacchini, arrivata in finale nel contest RO Plastic Prize, a cura della Galleria Rossana Orlandi per la design week milanese del 2019, ed esposta a Parigi in settembre in una mostra di produzioni italiane legata alla Fiera Maison&Object.
Altri sperimentali, sempre studiati e realizzati da r3direct con granulo di Revet, sono: il modulo Around che ha arredato lo stand Wasp alla Maker Faire di Roma del 2019. Wasp è partner tecnico di r3direct. E poi altri elementi che hanno arredato lo stand di Revet alla fiera Ecomondo del 2018 e 2019, insieme ad Alia spa. E nel 2020 alcuni nuovi pezzi anche di urban design che hanno partecipato alla edizione 2020 del RO Plastic Prize.
D’altronde si sa che il 3D si attaglia bene a produzioni one shot capaci di allocarsi in fiere, scenografie teatrali, vetrinistica, e altre forme di design entertainment.
Il valore aggiunto, dato dal granulo totalmente riciclato, accresce il significato dell’esperienza e dei suoi output nell’ottica di contribuire ad un futuro di plastica intelligente e fuori dagli schemi.