Il mondo del fashion e del design sta affrontando la sfida dell’economia circolare e Milano dedica al tema due giornate, dalle 14 di venerdì 10 fino alle 19 di sabato 11 febbraio. Si potrà assistere ad esposizioni di prodotti e tecnologie, partecipare ai laboratori e ascoltare le testimonianze degli esperti.
Nel programma di Milano circolare 40 talk organizzati in 8 sessioni tematiche, 2 sessioni internazionali in inglese con simultanea, 50 espositori e un’area dedicata ai laboratori interattivi. Tutte le attività previste sono gratuite e destinate ad ogni tipo di pubblico.
Economia circolare, le iniziative delle realtà milanesi
Una parte del programma è scaturito dalla chiamata dell’Amministrazione comunale milanese che ha chiesto a più di 80 tra imprese, enti, no-profit locali (dalle startup alle aziende di ogni dimensione, dalle scuole agli istituti universitari, dalle associazioni di quartier alle accademie del settore moda e design) di presentare nei giorni di Milano circolare progetti e strategie per dare nuova vita agli scarti di produzione o alla merce invenduta, traducendo le proposte in minori consumi energetici e creazione di posti di lavoro in settori nuovi e densi di prospettive.
Moda e arredamento devono essere al passo con i tempi e smettere di generare, in alcuni casi, danno all’ambiente. La cultura dell’usa e getta deve trasformarsi in pratiche di riciclo virtuoso e acquisti che durino nel tempo come saggiamente facevano i nostri nonni.
Milano circolare, le esperienze europee
Voce anche alle esperienze internazionali con due momenti dedicati alle pratiche circolari messe in atto dalle municipalità e dalle organizzazioni private e del privato sociale in alcune capitali della UE. Quindi idee in arrivo da Amsterdam, Londra, Glasgow, Ginevra, e interessante sarà la testimonianza della Ellen MacArthur Foundation, la più autorevole organizzazione al mondo impegnata nella promozione dell’economia circolare.
Milano Circolare è un evento organizzato nell’ambito del Piano Aria Clima: la strategia del Comune per la riduzione dell’inquinamento atmosferico e la tutela della salute e dell’ambiente. Hanno collaborato l’Assessorato allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro e NEMA – rete nuove manifatture nell’ambito del progetto Horizon 2020 Centrinno