Il X Corso di formazione giornalistica Eco Media Academy 2024 Green New Deal – Economia circolare nelle città: verso una transizione ecologica e sociale dello scorso 14 giugno ha visto la partecipazione di circa 60 giornalisti collegati da tutta Italia e il coinvolgimento di varie voci autorevoli che hanno permesso di dare una fotografia ampia ed efficace e spingere verso una corretta narrazione nei media
Le città e le azioni intraprese su suolo urbano sono fondamentali per raggiungere gli obiettivi del Green Deal Europeo e dell’Agenda 2030 dell’ONU. Le amministrazioni comunali sono spesso responsabili della gestione dei rifiuti e dell’acqua, della pianificazione urbanistica, dello sviluppo commerciale, dell’assistenza e dei servizi sociali e della salvaguardia dell’ambiente a livello locale. È necessario attuare azioni concrete, precise e misurabili, in grado di mostrare non solo buone intenzioni ma anche progressi e risultati.
L’obiettivo – spiega Massimiliano Pontillo, Presidente di Pentapolis Group – è di restituire una visione d’insieme sul Green Deal (UE) e l’Agenda 2030 (ONU), privilegiando un approccio sistemico agli obiettivi di sviluppo sostenibile, cercando di raccontare fatti e iniziative con uno stile che tenga unite le questioni generali e i settori tematici, utilizzando un linguaggio chiaro e corretto, cercando di ‘educare’ a una nuova narrazione meno spettacolarizzata, che sappia valorizzare esempi virtuosi.
Questa attività di formazione giornalistica – prosegue Pontillo – affianca il percorso di ricerca che abbiamo avviato in precedenza, nel 2014, che sviluppa e pubblica annualmente il Rapporto Eco Media, il quale fotografa lo status quo dell’informazione ambientale in Italia, con l’obiettivo tra gli altri di fornire elementi di analisi critica dal monitoraggio dei media mainstream e non solo, per valutare la sua natura, l’autorevolezza delle fonti, l’efficacia della sensibilizzazione dei cittadini e che sia uno stimolo per il decision maker al fine di inserire questi temi al centro dell’agenda pubblica.
Il Green Deal Europeo
Carlo Corazza, Direttore dell’Ufficio del Parlamento Europeo in Italia, ha fatto il punto sulle attività della UE in favore dell’ambiente:
Rinnovando la presenza del Parlamento Europeo in Italia a questi appuntamenti, il rapporto con Eco Media Academy si consolida per una sempre più capillare formazione dei giornalisti. L’istituzione in questi anni si è del resto contraddistinta per un grande lavoro svolto sul tema dell’ambiente e dell’economia circolare. Dalla difesa del diritto alla riparazione fino alle regole sull’ecodesign, il Parlamento è soggetto normativo di primo piano nel mondo e diventa quindi un interlocutore primario per chi vuole ‘coprire’ anche questi temi.
L’esperienza dei Consorzi
Tommaso Campanile, Presidente CONOE, ha parlato del rifiuto che diviene risorsa:
Il CONOE svolge la funzione istituzionale di promuovere la raccolta ed il riciclo degli oli e grassi esausti, per la difesa dell’ambiente e la salute umana.
Il riciclo di questo rifiuto oltre ad evitare la dispersione di un rifiuto inquinante, diventa una preziosa risorsa poiché viene trasformato in biodiesel risparmiando l’uso dei combustibili fossili.
Sapendo che per ogni tonnellata di biodiesel si risparmiano 3 tonnellate di Co2 emesse dai fossili, è dimostrato che il riciclo degli oli esausti diventa il modello più performante dell’economia circolare, anche ai fini della lotta ai cambiamenti climatici.
Case History: le imprese
Selena Mascia, Responsabile Coordinamento Trasversale e Ingegneria d’Offerta Sostenibile Hera Luce SB, ha specificato:
Hera Luce, società di illuminazione pubblica del Gruppo Hera, persegue la decarbonizzazione con interventi mirati all’efficienza energetica e alla rigenerazione delle risorse, supportando la transazione verso l’economia circolare.
Rendicontare ai clienti le performance energetiche e ambientali, in maniera trasparente, diventa imprescindibile, anche in relazione al crescente greenwashing; per questo motivo Hera Luce si è dotata di un sistema di misurazione della circolarità certificato e conforme alle normative europee.
Questo strumento monitora l’uso di materie prime riciclate e riciclabili, migliorando la sostenibilità degli impianti di illuminazione pubblica, valutando anche le prestazioni dei fornitori e introducendo processi innovativi che generano benefici anche per le pubbliche amministrazioni.
Alberto Pizzocchero, Circular Economy Expert di Circularity SB, ha spiegato come inserire l’economia circolare nel proprio modello di business:
Circularity è una Società Benefit che supporta le imprese nella transizione verso modelli di business sostenibili e circolari. Offre una piattaforma digitale con una serie di servizi circolari come l’aiuto nella creazione di simbiosi industriali per valorizzare gli scarti di produzione, l’utilizzo di strumenti di misurazione di sostenibilità e circolarità, creazione di piani strategici di sostenibilità e rendicontazione, fino alla formazione professionale su queste tematiche. Circularity è il punto di riferimento italiano per chi vuole introdurre l’Economia Circolare nel proprio modello di business.
La ricerca: i progetti innovativi di ENEA
Claudia Brunori, Direttrice del Dipartimento Sostenibilità, circolarità e adattamento al cambiamento climatico dei sistemi produttivi e territoriali ENEA – SSPT, ha parlato dei modelli per la rigenerazione urbana:
L’ENEA, in virtù delle competenze multidisciplinari e secondo un approccio intersettoriale, ha sviluppato un modello integrato di tecnologie e strumenti a supporto della rigenerazione urbana fondato sulla crescita sostenibile e l’economia circolare, creando relazioni sinergiche tra tematiche che vanno dalla gestione efficiente delle risorse (acqua, rifiuti, materie prime, cibo), allo sviluppo di nuove forme di agricoltura urbana e periurbana, dalla protezione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico, agroalimentare, naturale e culturale di un territorio a nuove forme di turismo e rigenerazione urbana, attraverso un coinvolgimento e una partecipazione attiva di tutti gli attori presenti.
Economia circolare: informarsi e comunicare
Emanuele Bompan, Direttore responsabile di Materia Rinnovabile, ha sottolineato la necessità di trasformare l’economia:
Entro il 2050 si stima che il consumo globale di materie prime raggiungerà circa 180 miliardi di tonnellate all’anno, quasi raddoppiando i livelli attuali. E’ fondamentale, quindi, trasformare l’economia per rimanere entro l’obiettivo del 1,5°C di aumento medio delle temperature e preservare le filiere di approvvigionamento per garantire la stabilità. Come direttore di Materia Rinnovabile promuoviamo l’economia circolare, un modello economico rigenerativo che mira a ridurre gli sprechi e a mantenere in uso il più a lungo possibile prodotti, materiali e risorse. Promuove il riciclo, il riutilizzo e la riparazione, minimizzando l’uso delle risorse naturali e l’impatto ambientale.
Alessandra Mallamo, Amministratore Unico di GoodCom Srl, ha parlato dell’importanza di un approccio responsabile e creativo:
Una giornata piena di stimoli, e sono felice che il ruolo della comunicazione sia compreso come parte fondamentale dei processi di circolarità, che richiede senso della complessità e capacità di coinvolgere e integrare istanze e soggetti diversi, in tal senso è necessario un approccio comunicativo consapevole, responsabile, coinvolgente e creativo, per evitare i vari “Washing” sempre dietro l’angolo e, soprattutto, per far funzionare di più le buone pratiche, verso dentro e verso fuori.
Stefano Martello, Coordinatore di Eco Media Academy, ha enfatizzato l’importanza del comunicare bene:
L’economia circolare è un tema naturalmente interdisciplinare che necessita, per essere decodificato, di una comunicazione interconnessa, non limitata al solo informare ma votata alla creazione di un sentimento di partecipazione attiva da parte di tutti i cittadini. Che devono sentirsi pienamente ingaggiati e che devono provare nei confronti dell’intero processo di transizione un sentimento di fiducia e un senso di opportunità. Questa è, di fatto, la sfida prioritaria che ci coinvolge tutti.
Gli Enti coinvolti nel corso del 14 giugno 2024 sull’economia circolare
Il corso Eco Media Academy è stato promosso da Pentapolis Institute con il patrocinio del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Lazio, ha avuto il sostegno dell’Ufficio del Parlamento Europeo in Italia e ha visto la preziosa partecipazione tra gli altri di Assobenefit, Enea e Conoe.