Da Bombay cucina indiana piatti buoni, semplici e autentici, servizio veloce e prezzi in linea con la media dei ristoranti simili a Milano. Eco in città ha recensito i ristoranti di cucina indiana perché hanno un intero menu 100% vegano e alcuni piatti sono comunque convertibili eliminando un ingrediente o due.
La loro cucina è un caleidoscopio di sapori, profumi e colori che conquista il palato e seduce i sensi. Un viaggio culinario che attraversa le diverse regioni del subcontinente, ognuna con le sue peculiarità e tradizioni.
Bombay cucina indiana, un’arte antica e complessa
Le radici della cucina indiana affondano nell’antichità, influenzate da diverse culture e religioni. L’Ayurveda, la medicina tradizionale indiana, ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo di questa arte culinaria, ponendo l’accento sull’equilibrio e l’armonia tra i sapori.
Le spezie sono l’anima della cucina. Un’infinità di aromi che si combinano in miscele complesse, creando un’esperienza sensoriale unica. Curcuma, cumino, coriandolo, peperoncino, cardamomo, chiodi di garofano, zafferano: solo alcuni esempi della ricca tavolozza di spezie utilizzata.
Nord e Sud: due mondi a confronto
La cucina del Nord è più ricca di carne mentre quella del Sud è prevalentemente vegetariana. Il riso è l’elemento base di entrambi i tipi di cucina, accompagnato da verdure, legumi, pane e latticini.
Tra i piatti più iconici della cucina indiana vegana (ognuno dei quali capace di raccontare una storia affascinante) troviamo il Dahl, la zuppa di lenticchie decorticate nutriente e versatile; i Samosa, fagottini di pasta ripieni di verdure speziate, il Naan, un pane piatto cotto nel forno tandoor.