Le formazioni forestali sono diversificate sia dal punto di vista fisionomico (robinieti, ontanete e querco-castagneti) che floristico (alcune specie sono rare, come il caprifoglio, altre protette, come il pungitopo).
Il bosco della Moccia è il querco-carpineto più ampio, meglio conservato e a più alta biodiversità floristica. E’ distribuito lungo il versante esposto a nord che parte da Moccia fino alla fine di Via della Capra.
Si tratta di un bosco collinare caratterizzato in alcune zone da querce come la farnia o la rovere e da carpini bianchi, mentre in altre da castagni e robinie. All’istituzione del Parco si connettono molteplici iniziative eno-turistiche: fiere, degustazioni, eventi culturali, la Sagra Provinciale dell’Uva e la Festa del Vino. Manifestazione significativa è quella del Palio che si rifà alla drammatica situazione in cui precipitò San Colombano alla morte di Galeazzo I Visconti. Tappa significativa l’istituzione nell’aprile 2001 della “Strada del vino di San Colombano e dei sapori lodigiani”. L’itinerario parte da Milano e, toccando Chiaravalle, Sant’Angelo Lodigiano, San Colombano al Lambro, giunge a Lodi.
2014-05-22
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