Prato di sopra è la zona dove oggi è posizionato il locale e che così veniva chiamato nell’800 dagli abitanti dei Castelli. Nel menu i piatti oltre ad essere vegetariani (e alcuni vegani) sono anche biologici e laddove possibile a km zero.
Tra gli antipasti degustazione (con 6 assaggi dalla cucina): strudel di pasta fillo ripieno di pancotto alle cime di rapa. Polpette di azuki, quinoa e pimenton con maionese agli agrumi. Tra i primi: pincinelle alla curcuma, aglio, olio e lime su crema di zucca e vegorino romano piccante. Gnocchetti di rapa rossa su fonduta vegana e pesto alle erbe. Tra i secondi: seitan scottato con riduzione di porto e prugne secche su vellutata di patate e tartufo. Fiori di zucca ripieni di tofu e porcini su vellutata di prezzemolo. Tra i dolci: pera kaiser giulebbata al marsala con crema e scaglie di cioccolato; crumble di mandorle con fragole e mouse al basilico.
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