In zona Moscova, il ristorante indiano Rangoli è caratterizzato da un ambiente informale e accogliente, con arredi in legno e pareti colorate. Il menu è molto vario, a base dei tipici sapori speziati della tradizione gastronomica locale, servita su piatti in metallo. All’uscita non perdete l’occasione di pulirvi la bocca masticando le spezie contenute nello scrigno in legno posto vicino alla cassa, come da tradizione.
Rangoli è ormai una storica location e offre gli imperdibili Samosa, involtini triangolari di farina ripieni di patate, spezie e piselli, i piatti cotti in forno tandoor marinati con yogurt, zenzero, aglio e spezie e il riso basmati cucinato con metodo dum (a vapore).
Rangoli, il menu vegano
Il ristorante di Via Solferino 36 è presente nel database Eco in città perché come tutti i locali indiani vanta una ricca lista di piatti vegani, l’alimentazione che meno impatta sull’ambiente.
La cucina indiana ha radici profondamente vegetariane, influenzate da religioni come l’induismo, il buddismo e il giainismo, che promuovono una dieta basata su vegetali per motivi etici e spirituali. La cucina vegana indiana, quindi, trova un terreno fertile in queste tradizioni, eliminando latticini e altri prodotti animali per abbracciare una filosofia culinaria completamente priva di derivati animali.
Gli ingredienti fondamentali
La cucina vegana indiana si basa su una varietà di ingredienti freschi e nutrienti:
- Legumi: lenticchie, ceci, fagioli mung e altri legumi sono alla base di molti piatti, fornendo proteine essenziali;
- Cereali: riso, farina di grano integrale, miglio e quinoa sono ampiamente utilizzati.
- Verdure: ampia varietà di verdure, come spinaci, cavolfiori, patate, melanzane e okra, arricchisce i piatti;
- Spezie: curcuma, cumino, coriandolo, zenzero, aglio, cardamomo e garam masala sono solo alcune delle spezie che danno vita ai sapori unici della cucina indiana;
- Noci e Semi: Anacardi, mandorle, semi di sesamo e semi di lino sono utilizzati per aggiungere texture e nutrimento;
- Frutta: Mango, cocco, tamarindo e limoni aggiungono dolcezza e acidità ai piatti.
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