Si trova sulle pendici dell’Aventino, di fronte al Palatino, proprio sopra il Circo Massimo ed offre una grandiosa vista che spazia dal colle Palatino, al campanile di Santa Maria in Cosmedin, alla cupola della Sinagoga, al Vittoriano, fino all’osservatorio di Monte Mario. Fin dal III sec. a.C. il luogo in cui sorge il roseto era dedicato ai fiori. Tacito, negli Annales, parla di un tempio dedicato alla dea Flora, i cui festeggiamenti, “floralia”, si svolgevano in primavera nel Circo Massimo. Ricoperto di orti e vigne fino a tutto il XVI sec., divenne, nel 1645, l’Orto degli Ebrei con annesso il piccolo cimitero poi trasferito al Verano. Entrando si nota una lastra commemorativa in ricordo della precedente destinazione e i vialetti che separano le aiuole hanno la forma della menorah, candelabro a sette bracci, simbolo dell’Ebraismo. Il Roseto ospita circa 1.100 specie di rose provenienti da tutto il mondo, anche dalla Cina e dalla Mongolia. Fra le più interessanti, la Rosa Chinensis Virdiflora, dai petali verdi, la Rosa Chinensis Mutabilis, che cambia colore con il passare dei giorni e la Rosa Foetida, una rosa maleodorante.
2013-12-16