Ecosistema Mosaico Verde

Ecosistema Mosaico Verde, i dati della campagna contro il climate change

Sesto anniversario per la Campagna Mosaico Verde, promossa da AzzeroCO2 e Legambiente: un impegno concreto nella lotta contro il cambiamento climatico, grazie ad una gestione del territorio che privilegia la biodiversità e contribuisce alla resilienza degli habitat. Gli interventi in grado di generare un beneficio economico e sociale hanno numeri di tutto riguardo: 330 mila piante messe a dimora, 211 aree verdi riqualificate per un valore complessivo pari ad oltre 1 milione e 700 mila euro per ogni anno di vita dei nuovi impianti arborei ed arbustivi.

I dati sono stati presentati durante l’evento “Ecosistema Mosaico” tenutosi a Roma il 16 maggio e inserito tra gli appuntamenti del Festival dello Sviluppo sostenibile 2024, promosso da ASVIS. Il progetto prevede la riforestazione di aree verdi, il recupero degli ecosistemi, la rigenerazione ambientale e il restauro dei diversi habitat naturali mantenendo sempre l’attenzione sulle specificità dei singoli territori e coinvolgendo nel progetto tutti i portatori di interesse. Sono finora 50 le aziende che hanno scelto di sostenere Mosaico Verde, integrandola nelle proprie strategie di Responsabilità Sociale d’Impresa.

In un contesto globale segnato da sfide ambientali sempre più urgenti, la tutela della biodiversità e degli ecosistemi emerge come una fondamentale linea di difesa. La loro perdita si traduce infatti sia in una crisi ecologica senza pari sia in un rischio diretto per il benessere della collettività. In questi sei anni, la Campagna ha tracciato un percorso che l’ha portata dall’essere un ambizioso progetto di riforestazione ad un modello integrato di tutela e valorizzazione degli ecosistemi. Grazie alle aziende che hanno creduto in questo progetto, abbiamo riqualificato più di 3,3 milioni di mq di aree verdi, con il coinvolgimento di oltre 122 Comuni e 32 Enti Parco in 17 differenti regioni italiane: ogni intervento è unico, ma sostiene un obiettivo comune di resilienza e sostenibilità – ha dichiarato Sandro Scollato, Amministratore delegato di AzzeroCO2, società fondata da Legambiente e Kyoto Club e che quest’anno festeggia i suoi primi vent’anni di attività.

Mosaico Verde, preservare gli ecosistemi

Allarmanti i dati dell’Intergovernmental Science-Policy Platform on Biodiversity and Ecosystem Services (IPBES) che indica come circa il 75% dell’ambiente terrestre e il 66% di quello marino siano ormai significativamente alterati dall’azione umana; urgente la protezione efficace della biodiversità.

L’obiettivo di Mosaico Verde è proprio quello di sostenere i territori nel preservare gli ecosistemi minacciati, prevenire gli incendi e proteggere i paesaggi ripristinando l’equilibrio naturale. Ne è un esempio l’iniziativa portata avanti in Puglia in collaborazione con Unaprol: un progetto sperimentale che mira a rafforzare la resistenza degli ulivi monumentali, grazie ad innesti con varietà più resistenti al batterio Xylella Fastidiosa.

Albero dopo albero siamo arrivati alla sesta edizione di Mosaico Verde – ha dichiarato Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – Una campagna che si rivela, di anno in anno, essere un potente alleato nel contrasto alla crisi climatica che minaccia sempre di più i nostri territori, la biodiversità e gli habitat, rubandoci il futuro. Oltre 330 mila piante messe a dimora in tutta Italia in questi anni di impegno e attivismo, che hanno permesso di recuperare il verde delle nostre città, ripristinare spazi di socialità, ricreare oasi naturali di biodiversità e proteggere la ricchezza ecosistemica italiana. Un lavoro incredibile, che ha sostenuto anche il progetto europeo Life Terra di cui Legambiente è l’unica referente italiana, e che ci dimostra che l’unione fa la forza se il nemico da battere è la crisi climatica e l’obiettivo è un futuro sostenibile, più equo e giusto.

Ilaria Capua, l’intervento sulla salute circolare

All’evento ha partecipato Ilaria Capua, virologa e saggista di fama internazionale, docente alla Johns Hopkins University SAIS Europe. Il suo intervento focalizzato sul tema “Salute circolare: un modo di pensare” ha messo in luce come ‘Salute Circolare’ sia un approccio sistemico che si basa sul paradigma One Health, riconoscendo, in aggiunta, la necessità di uno sforzo di convergenza multidisciplinare che vada al di là della dimensione biomedica della salute. Salute circolare utilizza gli obiettivi di sviluppo sostenibile come strumenti di implementazione ed i Big data come fonte di nuove informazioni.