Rifiuti tessili

Ecotessili: riflettori sui rifiuti tessili e l’impatto ambientale della moda

Ecotessili, consorzio del Sistema Ecolight, accende i riflettori su un tema cruciale: la sostenibilità ambientale dei rifiuti tessili e lo fa dopo la chiusura della Milano Fashion Week, un palcoscenico che celebra l’eccellenza della moda italiana. La settimana della moda milanese, oltre a dettare le tendenze, si conferma un momento di riflessione sull’intero ciclo di vita di un capo d’abbigliamento, dalla creazione allo smaltimento, dimostrando che stile e sostenibilità possono andare di pari passo.

Ormai in vigore l’obbligo della raccolta differenziata dei tessili che l’Italia aveva anticipato al 2022. Secondo l’ultimo Rapporto Rifiuti Urbani di ISPRA, i rifiuti tessili costituiscono una parte significativa della sfida ecologica che l’industria della moda deve affrontare, con l’aiuto dei consumatori, per una corretta gestione dei capi. Nel 2023 raccolte in modo differenziato 171,6 mila tonnellate, in crescita del 7% rispetto alle 160,3 mila tonnellate dell’anno precedente, arrivando così a 2,9 kg per abitante.

La Fashion Week è un importante momento per parlare di moda, ma ci offre anche l’occasione per sensibilizzare aziende e cittadini sul rispetto delle risorse del pianeta. Il comparto ha infatti già da tempo avviato importanti riflessioni su un tema che nel 2025 dovranno trovare concretezza -commenta Giancarlo Dezio, Direttore Generale del consorzio Ecotessili – La crescita dei dati di raccolta ci dice che occorre fare di più per porre le basi per costruire un futuro più sostenibile. L’avvio del regime EPR sarà un tassello fondamentale in un percorso che vedrà produttori, consorzi e consumatori impegnati in un percorso di reciproca responsabilità ambientale.

Rifiuti tessili: i dati ISPRA

Nel rapporto ISPRA, la raccolta differenziata di rifiuti tessili è aumentata di circa il 9% dal 2019 al 2023, passando da 157,7 mila tonnellate a 171,6 mila. Sono state le regioni del Nord a guidare la raccolta con 83.165 tonnellate. Il Centro ha fatto registrare 35.440 tonnellate e il Sud 52.970 tonnellate. Le tre regioni italiane con i migliori dati di raccolta:

  • Lombardia: 29.146 tonnellate;
  • Campania: 15.451 tonnellate;
  • Emilia-Romagna: 15.277 tonnellate.

Milano, che ha ospitato la Fashion Week, ha raccolto 4.107 tonnellate, quasi 3 kg per abitante (otto comuni su dieci).

Dal divieto di distruggere i prodotti invenduti, sancito dal regolamento europeo Ecodesign, all’implementazione dell’EPR, l’Unione Europea sta tessendo una rete sempre più fitta di norme per rendere il settore tessile più sostenibile. Questi interventi, interconnessi tra loro, mirano a coinvolgere produttori e consumatori in un percorso comune verso scelte più ecologiche, dalla progettazione dei prodotti fino alla loro fine vita.

Ci aspettiamo nel 2025 l’inizio di una nuova era per la gestione dei rifiuti tessili – continua Dezio – È atteso nella seconda metà dell’anno il decreto che dovrebbe rendere operativo il regime EPR per il settore tessile che, secondo alcuni studi, potrebbe portare a triplicare i volumi dei rifiuti tessili gestiti nei prossimi sei anni. Imprese, consorzi e consumatori sono chiamati a un impegno condiviso per trasformare uno dei settori più impattanti in un esempio di sostenibilità e circolarità. Ecotessili è pronto a cogliere queste opportunità e ad accompagnare i produttori in questa nuova sfida.