Edilizia sostenibile

Edilizia e abitare sostenibile, il laboratorio di Lazio Innova – BioArch

Il Laboratorio promosso dalla Rete Spazio Attivo & Open Innovation di Lazio Innova (società in house della Regione Lazio), dedicato alle tematiche dell’edilizia e abitare sostenibile, è stato creato con l’obiettivo di stimolare nelle imprese e nei progettisti della filiera un approfondimento pratico su criteri, metodologie, casi reali di applicazione dell’edilizia green, per intervenire in particolare sulla riqualificazione del patrimonio abitativo esistente, in collaborazione con Pentapolis Institute.

Il progetto vede in particolare il coinvolgimento degli Spazi Attivi di Civitavecchia e Colleferro, entrambi presenti nell’area di Città Metropolitana di Roma, e la stretta collaborazione con l’ATER di Civitavecchia nonché la partecipazione della Direzione Regionale Politiche Abitative e Pianificazione Territoriale, Paesistica e Urbanistica, in modo da realizzare un’azione pilota di confronto e cooperazione con gli operatori e i progettisti più attivi nell’innovazione in chiave sostenibile.

Edilizia e abitare sostenibile, un cambio di paradigma

Obiettivo generale del laboratorio è soprattutto valorizzare il cambio di paradigma per un costruito green, nella triade degli aspetti ambientali, sociali ed economici, necessario sia ai tecnici che alle imprese costruttrici in modo da poter coinvolgere anche gli inquilini e gli utenti finali.
Gli interventi, infatti, non devono considerarsi solo edilizi ma anche culturali e sociali e anche il singolo cittadino va opportunamente stimolato e coinvolto. Il processo di riqualificazione (e costruzione) e il successivo utilizzo degli edifici, rappresentano una opportunità non solo per risparmiare energia, acqua e emissioni di carbonio, ma per educare, rafforzare la comunità, migliorandone la salute e il benessere.

A questi aspetti il laboratorio unisce anche una forte attenzione alle valutazioni sul ciclo di vita e circolarità dell’edificio, sull’importanza di una visione progettuale e rigenerativa “integrata” dove cioè misurare e scegliere guardando all’insieme complessivo degli elementi in gioco (involucro, impianti, gestione, mantenimento, economicità degli interventi) e dei soggetti coinvolti. Infine, mira ad incoraggiare una visione rigenerativa che parte dall’edificio e guarda all’insieme di più edifici, perciò al quartiere fino alla dimensione città o borgo.

Temi approfonditi nelle Sessioni con gli speaker coinvolti

Fra i tanti tempi affrontati durante il laboratorio ne ho isolati alcuni:

Salubrità
Passiamo più del 90% del nostro tempo all’interno degli edifici, dove l’inquinamento indoor è responsabile del 2,7% del carico globale di malattia nel mondo. Un errato sviluppo dell’ambiente costruito può avere molte conseguenze negative: inquinamento atmosferico urbano, contaminazione del suolo e dell’acqua, inquinamento acustico, inquinamento dell’aria indoor.

Materiali edili circolari
Almeno un terzo delle risorse globali viene consumato dall’ambiente costruito e in Europa il settore delle costruzioni produce il 25-30% dei rifiuti totali.
L’industria delle costruzioni ha quindi una grande responsabilità nel sovraccarico dei nostri ecosistemi e la circolarità deve perciò diventare una caratteristica imprescindibile dell’edificio, così come lo è ormai l’efficienza energetica.
Oltre a questo deve essere garantita la decostruibilità dell’edificio, in modo che i componenti edili possano essere separati per essere reimpiegati in un altro edificio oppure per ricavarne materiale da costruzione riutilizzabile.

Energia pulita
Il 40% dell’energia totale consumata in Europa è utilizzata dal settore delle costruzioni e dall’uso degli edifici. L’efficienza energetica e la generazione di energia da fonti rinnovabili, sono fondamentali per la decarbonizzazione e lo sviluppo sostenibile del costruito.
Gli edifici devono anche essere concepiti come fonti di energia che, mediante l’autoproduzione da fonte rinnovabile, siano in grado di avere un bilancio energetico positivo, in grado di bilanciare l’energia grigia (“embodied energy”) contenuta nei materiali da costruzione e nei processi costruttivi.

Le aziende coinvolte nel laboratorio sull’edilizia e abitare sostenibile

Sono state coinvolte aziende leader del mercato dell’edilizia e abitare sostenibile tra cui la Harpo verdepensile per il tema dei tetti verdi, l’Associazione GBC Green Building Council con i protocolli di certificazione energetico ambientali, Tecnosugheri per l’isolante e il rivestimento in sughero espanso, Naturalia-Bau per i prodotti e sistemi edili naturali in fibra di legno, RiceHouse start-up innovativa con i materiali costruttivi in paglia e lolla di riso, Biomat Canapa con il biomattone in calce e canapa, Brebey con gli isolanti termici e acustici in lana di pecora tecnologica.

Anche il CITERA Centro di Ricerca Territorio Edilizia Restauro e Ambiente dell’Università di Roma La Sapienza, ha contribuito con casi studio e progetti (tetti verdi, il digital twin nelle costruzioni, le CER nella visione europea).
Protagonista anche il Klimahouse 2023, la Fiera Internazionale dedicata all’efficienza energetica e alla sostenibilità in edilizia, con una sessione in diretta da Bolzano.
Inoltre, il Team di progettisti di ATER Civitavecchia, attraverso lo Studio Resiliens Architettura, ha messo a disposizione dei partecipanti una sessione dedicata alle scelte progettuali di riqualificazione sostenibile di una parte del patrimonio abitativo ATER.

Obiettivi specifici

  • supportare i soggetti partecipanti (PMI e startup, progettisti, tecnici interni e progettisti delle ATER regionali e delle amministrazioni comunali) nell’approfondire principi e criteri di sostenibilità nell’intero processo costruttivo/rigenerativo e rispetto al ciclo di vita di un edificio; nonché nel confrontarsi su buone pratiche che si stanno affermando sul mercato o che sono più innovative e ancora poco diffuse, con riferimento alla riqualificazione del costruito;
  • sperimentare una “formazione on the job” con l’ATER regionale di Civitavecchia nell’ambito di uno degli interventi che ne riqualificheranno una porzione del patrimonio abitativo esistente, dal processo di riqualificazione in senso stretto al coinvolgimento della comunità degli inquilini;
  • incrementare le opportunità di incontro tra domanda e offerta di soluzioni e prestazioni qualificate, e di accelerare l’introduzione di soluzioni innovative nella riqualificazione del costruito.

Nelle attività del Laboratorio un ruolo fondamentale è rappresentato anche dalle opportunità di network strategico per la parte tecnica e divulgativa dell’intervento in ottica di sviluppo di un ecosistema dedicato. Ma anche attività di animazione/sensibilizzazione/divulgazione per rafforzare l’interesse, riferito agli inquilini ATER, come coinvolgimento dell’utilizzatore finale.

Per questo motivo si sta creando una partnership con ENEA l’Agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica attraverso la campagna ‘Italia in Classe A’ in modo da qualificarsi come Opinion Leader e poter utilizzare il format divulgativo ludico Enzeb, il primo serious game che vede come ambiente di gioco un condominio in cui i concorrenti devono raggiungere il massimo livello di efficienza energetica.

Arch. Gianni Terenzi
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