L’edilizia scolastica italiana versa in condizioni critiche: un edificio su tre avrebbe bisogno di urgenti lavori di manutenzione, lo dice la XXIV edizione del report Ecosistema Scuola di Legambiente. Peggiora la situazione al sud dove addirittura un Istituto su due avrebbe bisogno di lavori immediati per la sicurezza dei suoi alunni.
Lo scorso anno su 42.022 euro stanziati in media per singolo edificio le amministrazioni ne hanno spesi solo 23.821 e non se ne conoscono le vere motivazioni. Preoccupanti anche i ritardi su digitalizzazione, trasporti, servizi per lo sport ed efficientamento energetico e in questo quadro l’autonomia differenziata rischia di non essere d’aiuto.
Edilizia scolastica, i numeri preoccupano
Il report Ecosistema Scuola raccoglie i dati 2023 di 100 comuni capoluogo su 113 e che riguardano 7.024 edifici scolastici di loro competenza, tra scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, frequentati da una popolazione di oltre 1.300.000 studenti.
Solo il 50% delle scuole dispone di tutti i certificati di sicurezza, di reti cablate e Wi-Fi. Le mense restano un servizio di qualità ma ancora non presente in tutte le aree del Paese. Il dato medio di 76,7% di edifici con mensa a livello nazionale, al Nord e al Centro sale rispettivamente al 92,2% e all’80,9%, mentre nel Sud e nelle Isole si ferma rispettivamente al 54,3% e al 41,2%. Preoccupa la poca attenzione alla sostenibilità, nel 64,9% delle mense vengono impiegate stoviglie monouso.
Il 19,7% delle scuole solamente dispone di un servizio di mobilità collettiva come lo scuolabus; sui servizi per lo sport un impianto su quattro necessita di manutenzione urgente. Le palestre aperte oltre l’orario scolastico sono oltre il 70% nei capoluoghi di provincia del Centro-Nord, per ridursi al 30,3% nelle Isole al Sud e ridimensionarsi a poco più del 40% nelle città del Sud delle Isole.
Relativamente all’energia solo il 20,9% degli edifici scolastici utilizza fonti di energia rinnovabile, con un picco al Nord (24,3%) e un minimo nelle Isole (14,1%), solo il 16,4% delle scuole ha visto realizzati interventi di efficientamento negli ultimi 5 anni e di tutti gli edifici scolastici, solo il 6,7 % si trova in classe A.
Agibilità, energia e servizi: le città con le scuole migliori
Aosta, Cesena, Trento, Verbania dichiarano di avere tutti gli edifici con certificato di agibilità e di prevenzione incendi oltre ad essere dotati di accorgimenti per il superamento delle barriere architettoniche. Brindisi, Fermo, Parma hanno tutti gli Istituti con servizio scuolabus. Cesena, Cosenza, Crotone, Lecco, Pordenone le città con la maggior presenza di scuole servite da pedibus. Aosta, Ascoli Piceno, Bologna, Genova, Mantova, Pordenone, Reggio Emila le sole città che hanno attivato il servizio di bicibus. Brescia, Siena, Pordenone, Varese, Gorizia, Modena, Firenze, Rovigo, Bergamo le città che sono intervenute sul maggior numero di edifici scolastici per l’efficientemente energetico.