elettrodomestici nuovi

Elettrodomestici nuovi quasi gratis per chi abita nelle case popolari di Milano

In arrivo grandi sconti per chi intende sostituire un vecchio elettrodomestico, con uno di nuova generazione più sostenibile, grazie agli incentivi del Comune di Milano.  L’offerta è rivolta ai residenti delle case popolari di Milano: un contributo economico mirato per sostenere una spesa giusta che punta al risparmio energetico domestico.

L’amministrazione milanese ha pensato a un sostegno concreto attraverso un avviso pubblico rivolto alle aziende del settore, le quali saranno direttamente coinvolte nella proposta di sconti sugli elettrodomestici, ma non solo quelli. Vediamo allora nel dettaglio come il Comune intende incentivare l’acquisto di nuovi apparecchi elettrici domestici.

Incentivi elettrodomestici Milano: a chi sono rivolti, cosa comprare

Un’azione concreta per venire incontro a chi vorrebbe comprare un’aspirapolvere o una lavatrice nuova. Per chi abita negli alloggi ERP si apre la possibilità di avere una riduzione rilevante sul prezzo d’acquisto del prodotto scelto. Un’operazione da parte del Comune che favorisce la sostituzione degli apparecchi a cifre calmierate, con un conseguente risparmio energetico in casa e come ha anche dichiarato l’assessore alla Casa Pierfrancesco Maran:

Permette a molti inquilini di sostituire arredi ed elettrodomestici vetusti con nuove apparecchiature più sostenibili ecologicamente, che permetteranno di abbattere i consumi con un risparmio importante per le famiglie.

Lo sconto sarà applicato sull’acquisto di dotazioni all’alloggio, arredi ed elettrodomestici e relativi servizi. L’importo del contributo è pari al 50% del costo totale sostenuto, da un minimo di 500 euro fino a un massimo di 1.200 euro, un bell’aiuto per abbattere i costi in bolletta. La cifra potrà arrivare a 1.800 euro per gli inquilini over 65, che abbiano rinunciato all’uso del gas o a beneficio degli appartenenti alle fasce di protezione e di accesso in sede di cambio alloggio disposto d’ufficio.

Saranno ammesse al contributo le spese sostenute dai tre mesi antecedenti la pubblicazione del bando e fino alla data indicata nel bando stesso. Il contributo sarà versato direttamente sul conto corrente del richiedente e secondo l’ordine cronologico delle richieste presentate fino ad esaurimento delle risorse.