Se sarà Roma a ospitare l’Expo 2030 lo decideranno gli ispettori parigini della Bie, l’organizzazione intergovernativa che gestisce le Esposizioni Universali e Internazionali. Il loro arrivo, fra quattro giorni, è preceduto da un febbrile pulizia della città che va dalla rimozione dei rifiuti e delle erbacce che spuntano sui marciapiedi alla spazzatura delle strade, tutte operazioni messa in atto da AMA e Comune.
La città ne aveva bisogno soprattutto dopo le festività pasquali che hanno portato nella Capitale migliaia di turisti. La capillare operazione, che darà un volto nuovo ad alcuni quartieri (1200 le strade coinvolte), si svilupperà in special modo nelle zone dove transiteranno i commissari che saranno in Italia anche il 21 aprile, Natale di Roma:
- Capannelle;
- Appia Antica;
- area intorno alla Vela di Calatrava;
- Tor Vergata.
Roma Expo 2030, potenziato anche il porta a porta
La polizia municipale presidierà le strade e saranno rimossi tutti i cantieri stradali non urgenti comprese reti e transenne. AMA si occuperà delle rimozione delle piante infestanti e di potenziare la raccolta dei rifiuti porta a porta specialmente all’interno delle Mura Aureliane sia di quella privata sia di quella prodotta dai locali pubblici.Già mercoledì lustrata la scalinata di piazza di Spagna per proseguire poi all’Aventino e sulla circonvallazione Trionfale. A godere della super pulizia anche aree verdi, giardini e parchi pubblici.
Rifiuti, cassonetti smart in centro e nel quartiere Africano
I primi cassonetti intelligenti sono arrivati nel quartiere Africano, II Municipio e a Prati, I Municipio; ne sono stati poi distribuiti 1200 (anche in vista del Giubileo 2025) tra Esquilino, Colle Oppio Celio e San Giovanni. Seguirà la zona di viale Manzoni, della stazione Termini, di piazza Sallustio, Piramide, Testaccio, Aventino, San Saba, Caracalla e Trastevere fino al Gianicolo.
La collocazione dei nuovi contenitori nelle strade dell’intero I Municipio inizierà lunedì 17, data di arrivo a Roma degli ispettori del Bureau, operazione che dovrebbe terminare, secondo quanto comunicato da AMA, nei primi giorni di maggio.