Barbabietola spesa marzo

Fare la spesa a marzo: frutta e verdura del mese

Fare la spesa a marzo vuol dire iniziare ad assaporare i primi piacevoli esemplari di frutta e verdura primaverili. Un tuffo nella spesa del mese che non mancherà di regalare anche qualche gradita conferma rispetto a febbraio.

Frutta e verdura di marzo offriranno un ottimo contributo di vitamine e sali minerali, con cui ripartire verso la bella stagione. L’importante come sempre sarà l’acquisto di vari tipi di prodotti, così da rendere più completa la propria alimentazione quotidiana e magari più vicina alla Dieta Mediterranea.

Fare la spesa, la frutta di marzo

Arance e kiwi saranno ancora protagonisti all’interno della spesa di marzo. Tra la frutta del mese troviamo però anche altri agrumi come i limoni, il pompelmo, il cedro e qualche mandarino tardivo. Confermate, rispetto alla spesa di febbraio, anche alcune varietà di pere e mele.

Arance

Arance

Come accaduto con la spesa di novembre, tornano protagoniste le arance. Questo agrume è considerato un’ottima soluzione sia a casa che fuori, grazie alla facilità di consumo e alla possibilità di ottenere delle gustose spremute. Dalle arance arriva però anche un aiuto per chi vuole preparare dei dolci da lasciare a bocca aperta.

Quello per cui sono più che famose le arance è però il loro contenuto di vitamina C. Malgrado non equivalga quello dei già citati kiwi, la concentrazione di questo composto vitaminico rappresenta un valido sostegno al sistema immunitario sia nei mesi invernali che in quelli primaverili. Vantano inoltre un’azione di supporto alla fase digestiva e proprietà detox a beneficio di fegato e reni.

Ottime per la preparazione di marmellate dolci e amare, le arance contengono inoltre la vitamina A e alcune vitamine del gruppo B. Senza dimenticare la presenza di sali minerali, in particolare di calcio, fosforo e potassio.

Fare la spesa, la verdura di marzo

  • Asparagi;
  • Barbabietole;
  • Broccoli;
  • Carciofi;
  • Cardo;
  • Carote;
  • Cavolfiore;
  • Cavolini di Bruxelles;
  • Cavolo cappuccio;
  • Cavolo verza;
  • Cicoria;
  • Cicorino;
  • Cime di rapa;
  • Crauti;
  • Finocchi;
  • Indivia;
  • Lattuga;
  • Porro;
  • Radicchio;
  • Rapa;
  • Scorzobianca;
  • Scorzonera;
  • Sedano;
  • Songino o valerianella;
  • Spinaci;
  • Tarassaco;
  • Zucca.

Asparagi

Asparagi spesa febbraio

L’asparago o Asparagus officinalis appartiene alla famiglia delle Liliaceae. Dagli asparagi si ricavano sostanze molto utili all’interno di una dieta detox, grazie alle loro proprietà diuretiche, a beneficio soprattutto dei reni.

Possiedono un buon numero di sostanze antiossidanti, nonché di vitamina C. Sono ricchi di vitamina K, a beneficio sia dei fattori di coagulazione che delle ossa, di B9 (folati) e fibre insolubili, che favoriscono il transito intestinale e aiutano a mantenere in salute il microbiota dell’intestino. Grazie al contenuti di potassio è invece possibile sfruttare l’azione benefica per la pressione arteriosa.

Frutta e verdura di marzo, proprietà e benefici

La frutta e la verdura di marzo offrono ancora, come accaduto a febbraio, proprietà e benefici mirati alla stimolazione del sistema immunitario. Il suo contributo della spesa del mese non si esaurisce però qui, ma grazie alle vitamine e ai sali minerali aiuterà a superare al meglio il cambio della stagione.

Nella spesa di marzo non mancheranno ovviamente dei possibili aiuti per chi vuole dimagrire o mantenersi in forma. Possibile anche fare nuovamente il pieno di magnesio, un valido aiuto contro la stanchezza cronica e per migliorare l’umore.

Fare la spesa a marzo, regole anti-spreco

Anche in occasione della spesa di marzo è importante ricordare la necessità di scegliere in maniera responsabile i propri acquisti. Questo per ridurre al minimo il possibile spreco alimentare, un problema che può e deve essere affrontato anche nella vita quotidiana.

Essenziale è ad esempio preferire i prodotti che vengono consumati più in fretta. Può sembrare scontato, ma il rialzarsi delle temperature riportare a galla il problema del deperimento di frutta e verdura. Meglio quindi rispettare i gusti della famiglia, limitando al minimo gli acquisti “forzati”.

Chiaramente ciò non esclude la possibilità di “testare” nuovi sapori o acquistare qualcosa per una voglia improvvisa. Il consiglio però è quello di acquistarne delle quantità minime, così da valutare l’effettivo gradimento e contenere lo spreco alimentare in caso di fallimento del tentativo.

Data di scadenza e attenzione alle offerte sono gli ultimi due punti chiave. La prima dovrà essere sempre valutata con cura, in quanto potrebbe essere troppo a breve termine per quelle che sono le possibilità di consumo. Una questione che rimanda indirettamente al successivo punto, ovvero la decisione se sfruttare o meno eventuali sconti promozionali. Tali proposte potrebbero indurre ad acquistare più frutta o verdura di quanto consumabile, ma si rischierebbe di incappare in un “effetto boomerang” e finire con lo sprecare un volume di cibo tale da rendere il tutto anti-economico (oltre che un danno per l’ambiente).