A Glasgow i ragazzi hanno sfilato con i cartelli in mano e chiedono azione per il clima. In testa al corteo giovani delle popolazioni indigene dell’Amazzonia, con i classici copricapo di penne colorate.
Greta Thunberg (non invitata a partecipare ai lavori) ha guidato insieme a Vanessa Nakate (attivista ugandese e fondatrice di Rise up Climate Movement) lo sciopero del clima. Presente anche Martina Comparelli, una delle portavoci italiane di Fridays for Future: “Siamo arrivati anche noi a Glasgow dall’Italia per dire ai leader che devono trattare l’emergenza climatica come un’emergenza, devono smettere di tergiversare, di usare le nostre parole e poi non prendere decisioni. Basta dare priorità agli interessi delle aziende delle fonti fossili. Bisogna mettere al centro la salute dell’ambiente e dei cittadini, prendere impegni e metterli in atto. Ma subito, non nel 2050. Ai leader diciamo ‘agite subito, altrimenti ci prendete in giro”.