Fondazione Sviluppo Sostenibile: conclusi gli Stati Generali della Green Economy

Due Ministri, Gian Luca Galletti, Ministro dell’Ambiente, e Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro, e oltre 100 relatori, tra i quali rappresentanti istituzionali, imprese e organizzazioni di imprese, mondo della ricerca e associazioni.
Circa 2.000 partecipanti, cui vanno aggiunti tutti coloro che hanno seguito la diretta streaming. Questi i numeri degli Stati Generali della Green Economy che sii sono conclusi oggi a Rimini nell’ambito di Ecomondo-Key Energy-Cooperambiente.
L’ appuntamento ‘verde’ annuale che riunisce tutto il mondo dell’economia green per elaborare nuove proposte da indirizzare al Governo, ha registrato anche 2.500 tweet con #statigreen14, circa 600.000 impressions solo oggi, registrate dai tweet contenenti l’hasthtag #statigreen14 e più di 250.000 account.

“Gli Stati Generali del 2014 – ha detto Edo Ronchi, Presidente del Consiglio Nazionale della Green Economy – lanciano un messaggio al Governo: la green economy è la via maestra per uscire dalla crisi. Attenzione a non subire solo le emergenze, ma occorre alzare la testa, guardare cosa fanno i paesi più avanzati. Per aprire nuove strade, è necessario rottamare le vecchie idee di sviluppo”.
Le novità del 2014 sono state le 7 sessioni tematiche di approfondimento e consultazione, che hanno elaborato alcune proposte discusse nella sessione conclusiva di stamattina.
Nell’indagine, elaborata dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, a cui è dedicato il terzo capitolo del Rapporto Fondazione-ENEA “Le imprese della green economy”, sono stati coinvolti 437 imprenditori di tutti i settori più rappresentativi della green economy, che hanno risposto a un questionario articolato in 56 temi relativi a 8 argomenti strategici. Dalla ricerca emerge che oltre il 90% delle imprese della green economy è convinto che la produzione in direzione green possa contribuire alla ripresa.
Gli imprenditori stanno cominciando a fare squadra su idee e convinzioni condivise: la crisi economica può essere superata innovando, differenziando e puntando su produzioni e consumi in direzione green.

Il Consiglio Nazionale della Green Economy è composto da 67 organizzazioni di imprese rappresentative della green economy italiana. Promuove, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e il Ministero dello Sviluppo Economico, gli Stati Generali della Green Economy.
Il Consiglio si è dotato di 10 gruppi di lavoro su 10 settori strategici – che coinvolgono quasi 400 esperti in tutta Italia – allo scopo di sviluppare una piattaforma di proposte strategico-programmatica per lo sviluppo di una green economy come via d’uscita dalla crisi economica e come chiave per il rilancio di investimenti e occupazione attraverso un Green New Deal. Il processo di elaborazione partecipata ha coinvolto tra il 2012 e il 2013 più di 4.000 stakeholder.