Nasce oggi, il 21 marzo 2014, per iniziativa della Fondazione per lo Sviluppo sostenibile, l’Osservatorio per la chiusura del ciclo nucleare, presieduto da Stefano Leoni che afferma – Non abbiamo ancora finito di fare i conti con la nostra brevissima stagione nucleare. Per chiudere il ciclo di questa tecnologia energetica e mettere in sicurezza il paese bisogna liberarsi di circa 55 mila metri cubi di rifiuti radioattivi e smantellare otto impianti, tra cui quattro centrali nucleari: un lascito pesante e di difficile gestione -.
L’OCC sarà un organismo indipendente che si propone di contribuire a una corretta informazione su questa tematica con l’obiettivo di approfondire gli aspetti tecnici e tecnologici, nonché le implicazioni economiche, sociali e ambientali delle attività di bonifica dei siti nucleari e di gestione e messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi. La Fondazione per lo sviluppo sostenibile si è assicurata la collaborazione e l’accesso alle informazioni sui siti e sulle attività della Sogin, la società pubblica incaricata di gestire la chiusura del ciclo nucleare, e di istituti di ricerca nazionali e internazionali.