Fragole

Fragole biologiche: perché sceglierle rispetto a quelle convenzionali

Le fragole sono tra i frutti più amati e consumati al mondo, apprezzate per il loro sapore dolce e le loro proprietà nutrizionali. Tuttavia la scelta tra fragole biologiche e convenzionali non è solo una questione di gusto ma anche di salute, impatto ambientale e sostenibilità. Optare per le fragole senza pesticidi è una decisione consapevole che offre vantaggi sia per l’organismo che per l’ecosistema.

Le fragole convenzionali sono tra i prodotti agricoli con il più alto livello di veleni. Secondo il rapporto annuale dell’Environmental Working Group (EWG), le fragole figurano costantemente nella “Dirty Dozen”, la lista dei 12 alimenti con il maggior contenuto di pesticidi. Le fragole biologiche, al contrario, sono coltivate senza chimica, erbicidi e fungicidi tossici, riducendo l’esposizione del consumatore a sostanze potenzialmente nocive.

Fragole: un concentrato di antiossidanti e nutrienti

Pianta di fragole

Numerosi studi suggeriscono che i prodotti biologici, comprese le fragole, tendano ad avere livelli più elevati di antiossidanti, come i polifenoli e la vitamina C. Questi composti aiutano a contrastare lo stress ossidativo e a ridurre il rischio di malattie croniche. L’assenza di pesticidi e fertilizzanti sintetici permette inoltre alle piante di sviluppare meccanismi naturali di difesa, che si traducono in una maggiore concentrazione di fitonutrienti benefici.

Sostenibilità e tutela della biodiversità

La coltivazione convenzionale delle fragole è altamente intensiva e spesso associata a pratiche che impoveriscono il suolo e contaminano le falde acquifere. L’agricoltura biologica, invece, promuove la rotazione delle colture, l’uso di fertilizzanti naturali e tecniche di gestione integrata che preservano la fertilità e la biodiversità. Inoltre evita l’uso di sostanze chimiche che possono avere effetti nocivi su insetti impollinatori come le api, fondamentali per l’equilibrio degli ecosistemi agricoli e vere sentinelle dell’ambiente.

Qualità organolettiche

Molti consumatori riferiscono che le fragole biologiche hanno un sapore più intenso rispetto a quelle convenzionali. Questo potrebbe essere dovuto alla crescita più lenta e alla maturazione naturale, che permette ai frutti di sviluppare un profilo aromatico più ricco e complesso.

Etica e responsabilità sociale

La produzione di fragole convenzionali è spesso legata a condizioni di lavoro precarie per i braccianti agricoli, esposti a sostanze chimiche pericolose e spesso sottopagati. Le certificazioni biologiche, se combinate con standard equi e sostenibili, garantiscono condizioni di lavoro più sicure e salari più giusti per coloro che operano nel settore agricolo.

Scegliere le biologiche non è solo una scelta personale, ma un atto consapevole che influisce sulla salute, sull’ambiente e sulla sostenibilità dell’intero sistema agricolo. Per chi ha a cuore l’alimentazione sana e la tutela del pianeta rappresentano un’opzione superiore sotto ogni punto di vista. La prossima volta che le acquistate optate per quelle biologiche: il vostro corpo e l’ambiente vi ringrazieranno.

Come coltivare fragole biologiche in vaso

Le fragole vogliono il sole (almeno una mezza giornata), se il vostro terrazzo è in ombra evitate, sarebbe energia sprecata. Vogliono essere innaffiate ma non amano le radici in ammollo (ristagno). Ecco come procedere: prendete un vaso con un diametro di almeno 30 cm (se avete vasi rettangolari considerate una distanza di 10 cm tra una radice e l’altra) e sul fondo poggiate l’argilla espansa (utile per un corretto drenaggio andrà utilizzata ogni volta che piantate qualcosa), vanno bene anche sassolini e mia nonna usava, per non buttarli, pezzetti di vasi di coccio rotti.

Aggiungete della buona terra biologica e una parte, più o meno un decimo, di sabbia. Travasate la vostra pianta, pressata il terriccio (o la torba), date acqua, posizionate e il gioco è fatto. Con l’arrivo del freddo la pianta deve necessariamente essere protetta, andrà bene il telo termico o una pacciamatura con pezzetti di legno.

Quando piantare: ottobre/novembre oppure febbraio/marzo. Quando invece raccogliere? Dipende dal tipo di pianta, alcune regalano i loro frutti una sola volta, altre più generose tra maggio e settembre; il vostro vivaio vi darà il consiglio giusto.

Fragole con lo yogurt

Ricetta della torta vegana alle fragole

  • Ingredienti250 g di farina tipo 2 (non è integrale ma è poco raffinata);
  • 150 g di zucchero integrale;
  • 1 bustina di lievito biologico per dolci (16 g);
  • 1 cucchiaino di bicarbonato;
  • 1 pizzico di sale;
  • 200 ml di latte vegetale (soia, mandorla o avena);
  • 80 ml di olio di semi di girasole deodorato e bio;
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia o cannella;
  • 200 g di fragole fresche.

Per decorare una manciata di fragole fresche oppure zucchero a velo o panna montata veg.

Procedimento

Preriscaldate il forno a 180°C e foderate una tortiera da 22-24 cm con carta forno o con un po’ di olio e farina. In una ciotola capiente setacciate la farina con il lievito e il bicarbonato. Aggiungete lo zucchero e il pizzico di sale.

In un’altra ciotola, mescolate il latte vegetale con l’olio e l’estratto di vaniglia poi versate gli ingredienti liquidi nella ciotola insieme a quelli secchi e mescolate con una frusta fino a ottenere un composto omogeneo. Incorporate delicatamente nell’impasto le fragole lavate, asciugate e tagliate.

Versate l’impasto nella tortiera e infornate per circa 35-40 minuti. Controllate la cottura con uno stecchino: se esce asciutto, la torta è pronta. Una volta raffreddata, decorate con fragole fresche o una spolverata di zucchero a velo o panna montata vegetale.

Mercati della Terra Slow Food in provincia

I Mercati della Terra Slow Food sono presenti in molti comuni d’Italia e del mondo: prodotti locali e di stagione con prezzi equi per chi vende e chi acquista. Promuovono il cibo di eccellenza del territorio nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio, a partire dai banchi espositivi (spesso in legno e tela di cotone) ai materiali plastic-free impiegati per il packaging e le degustazioni. Sono presenti produttori di vino e di olio, di formaggi, di legumi, di farine, di ortaggi, di frutta, di miele ma anche artigiani. Qui vi elenco quelli della provincia romana nel caso decidiate in andare in gita in quelle zone:

Piazza Tubingen – 00060 Canale Monterano (Rm)
Quando andare: ultima domenica del mese 9-13; chiuso luglio e agosto

Via Leonardo da Vinci – Colleferro (Rm)
Quando andare: la terza domenica del mese 9.30 – 18

Piazza della Porticella – Frascati (Rm)
Quando andare: sabato 7-14

Piazzale Don Milani – Monte Porzio Catone (Rm)
Quando andare: domenica 7-14

Via degli Olmi 2 – Parcheggio dei Padri Pallottini – Rocca Priora (Rm)
Quando andare: martedì 7-14

Via 2 giugno angolo Piazza Santa Croce – 00019 Tivoli (Rm)
Quando andare: ogni prima e terza domenica del mese, in inverno 9-14 e in estate 9-17