Fulco Pratesi

Fulco Pratesi oggi compie 90 anni, una vita per la tutela di animali e piante

Fulco Pratesi, fondatore del WWF Italia, compie 90 anni oggi 6 settembre, tutta una vita dedicata alla tutela del nostro habitat. Un sogno che inizia nel 1966 quando decide di abbandonare la professione di architetto per dare voce a chi non può difendersi. La prima azione del neonato WWF Italia fu quella di acquisire i diritti di caccia della laguna di Burano, dando il via alla nascita dell’Oasi e del “modello Oasi”.

Oggi le oasi sono oltre 100 e proteggono circa 27.000 ettari di natura. Fondamentale è stato anche il suo contributo alla nascita del sistema dei Parchi nazionali, attraverso studi, piani e la spinta all’approvazione della legge quadro sulle aree protette del 1991. Sempre, gettando il cuore oltre l’ostacolo: come quando, nel 1985, l’Associazione raccolse oltre 600 milioni di lire – con un vero e proprio crowdfunding ante litteram – per l’acquisto dell’area di Monte Arcosu, con l’obiettivo di salvare il cervo sardo dal bracconaggio e dall’estinzione.

La mia seconda vita è iniziata con un’orsa – ricorda oggi Fulco Pratesi – Era il settembre del 1963, avevo 29 anni e mi trovavo nelle foreste della Turchia. Fu un incontro folgorante. Oggi dopo questo lunghissimo percorso che ci deve rendere orgogliosi di tutto ciò che abbiamo realizzato, posso dire che la natura è tutto. È ciò che ci salva dalla specie che fa più danni: l’uomo.

Fulco Pratesi, la nascita di una nuova ecocultura

Fulco Pratesi è stato un pioniere nel diffondere in Italia una cultura ambientale profonda e radicata. Con la sua penna incisiva e i suoi disegni inconfondibili, ha saputo coinvolgere generazioni intere, dai bambini agli adulti, sensibilizzandoli sui temi della tutela dell’ambiente e della sostenibilità.

Dai suoi primi lavori, come “I cavalieri della grande laguna”, fino alla fondazione della rivista “Panda”, Pratesi ha costruito un’eredità inestimabile, dimostrando che la difesa del Pianeta inizia dalle piccole azioni quotidiane. Già dagli anni 80 con la rubrica “Ecologia domestica” su La Nuova Ecologia introdusse il tema fondamentale dei comportamenti individuali e della vita sostenibile.

La sua capacità di coniugare rigore scientifico e linguaggio accessibile lo ha reso un punto di riferimento per tutti coloro che si occupano di ecologia. Dedicata a lui, in occasione dell’83° compleanno, anche una nuova specie di orchidea: Ophrys pratesii, un ibrido scoperto nel Salento.

A Fulco Pratesi tutti noi, non solo la comunità del WWF, dobbiamo moltissimo. Grazie alle sue intuizioni, alla sua caparbia determinazione, al suo lavoro, oggi, nel nostro, paese la coscienza ambientale ha fatto grandi passi avanti e il nostro capitale naturale è più protetto. Fulco, con la sua vita, è stato protagonista di una vera e propria rivoluzione culturale che non si è fermata solo alla teoria ma che centimetro dopo centimetro, metro dopo metro, ettaro dopo ettaro ha creato una rete di protezione per il nostro patrimonio naturale. Un patrimonio che difenderemo e cercheremo di far crescere il più possibile – ha commentato Luciano Di Tizio, presidente del WWF Italia.