A Torino i furti di bici sono all’ordine del giorno e in aumento e gli abitanti che ne fanno le spese chiedono a gran voce maggiori controlli. I vigili urbani sembrano spariti nel nulla ma anche se fosse solo un problema di carenza del personale i torinesi sono stufi, non c’è più quartiere dove sia sicuro parcheggiare la propria bicicletta.
Inutili i proclami sulla mobilità sostenibile e sull’uso di mezzi a basso impatto se poi chi li usa se li vede portar via e se denuncia rischia anche di veder sottovalutato il danno. Ricomprarla, eventualmente usata, si ma dove? Ci si espone alla possibilità di acquistare una due ruote sottratta illegalmente al suo proprietario.
Due giorni fa una famiglia umbra in visita a Torino si è vista sottrarre, in pieno centro, due delle quattro bici che stavano usando, una delle quali appena acquistata. Necessario provvedere subito per ridurre o annullare un fenomeno che nel capoluogo piemontese è sempre più diffuso.
Furti di bici a Torino, certificare la proprietà
Il Comune di Torino intanto progetta il posizionamento delle telecamere in via Carcano, strada che la domenica diventa un noto mercato open air, dove chiunque può vendere ciò che vuole senza licenza…anche bici rubate. Comprare refurtiva rende complice anche l’acquirente quindi meglio evitare se non si è certi della provenienza.
Qualche buon consiglio arriva dal Registro Italiano Bici. Partiamo dal Certificato di Proprietà che è valido solo se è attiva l’iscrizione al Registro, in questo modo verranno certificati i passaggi di proprietà e le eventuali modifiche alla scheda relativa al mezzo e ai dati del proprietario.
Quando si subisce il furto di una bicicletta bisogna eseguire immediatamente la segnalazione che consente di riavere il mezzo in caso di arresto del ladro. Se fatta entro 48 ore si riceve gratuitamente (previa iscrizione al Registro) un kit BiciSicura al costo di 10,90 euro (spedizione compresa) da utilizzare su una nuova bici. La denuncia si rende indispensabile anche per scaricarsi dalle responsabilità nel caso con quel mezzo si commettesse un reato.
Con la segnalazione, il Registro Italiano Bici effettua la mappatura delle zone più a rischio furto fornendo alle Forze dell’Ordine importanti informazioni per attivare controlli più precisi.
Fine del servizio bike sharing ToBike
Questo mese si è conclusa anche l’esperienza del bike sharing ToBike e il Comune di Torino sta procedendo alla rimozione delle 120 colonnine residue. Se le bici non sono noleggiabili, se quelle di proprietà vengono rubate anche di giorno, se i controlli sono deboli si induce il cittadino ad usare le auto, è gioco-forza.