G20 a Napoli: "La Campania vuole essere protagonista"

G20 a Napoli: “La Campania vuole essere protagonista”

Durante il G20 di Napoli, WEC (World Economic Forum) Italia e Globe Italia, in collaborazione con la cattedra di Diritto dell’energia dell’Università Federico II, sono stati protagonisti di un incontro con aziende e istituzioni: il presidente di Globe Italia Matteo Favero ha rilasciato un’intervista al portale Cronachedi in merito alla situazione in Campania.

Parlare di rivoluzione ambientale nella regione delle ecoballe non le sembra un po’ paradossale? Qui ci sono tante eccellenze, nel privato, ma penso anche ai Comuni ricicloni. La percentuale di raccolta differenziata pro-capite mostra medie delle province campane che sono prevalentemente positive, superiori alle medie Italia e Centro Italia per Caserta, Avellino, Salerno e Benevento, le ultime tre superiori anche alla media italiana e l’ultima (Benevento 70,9%) superiore perfino alla media Italia Nord. Il G20 qui è un modo quindi di affermare che la Campania vuole essere protagonista”.

Cosa sono le ecoballe?

Le ecoballe sono dei cilindri di dimensioni grandi in cui si compattano i rifiuti solidi urbani una volta trattati perché diventino CDR – Combustibile Derivato dai Rifiuti. I rifiuti idonei, nello specifico quelli a base di materie plastiche, vengono ridotti in pezzi, quindi aggregati in grandi blocchi chiamati appunto ecoballe (ognuna pesa un centinaio di chili).

Ad oggi se ne contano oltre 3 milioni, dopo averne “esportate” circa un milione fuori regione. “Si tratta di uno sforzo gigantesco – ha dichiarato qualche tempo fa il presidente della Regione Vincenzo De Luca – perché il mercato dei rifiuti si è chiuso in tutto il mondo“.