Come ogni estate riapre il Giardino Verano nel quartiere San Lorenzo a Roma: un angolo di città strappato al degrado, che grazie ad Habicura, promotore dell’intera rassegna, diventa tutti gli anni un parco aperto e vivo. Si tratta di progetto di rigenerazione urbana dal basso, promosso dal Municipio di Roma II con il bando E-State. Una location estiva in cui passare l’estate in sicurezza, anche grazie al coinvolgimento delle ragazze e dei ragazzi del gruppo “Giovani Municipio II” che organizzeranno serate culturali, artistiche e teatrali.
“Tutta la Vita” è il claim di questa manifestazione: “Nasce durante un brainstorming per rispondere a chi si domandava come poter fare festa di fronte a un cimitero, e oggi convertito in inno post-covid. Il Giardino Verano è la sintesi della voglia di riappropriarsi di quegli aspetti della vita sacrificati nell’ultimo anno e mezzo”, ha dichiarato il direttore artistico Emanuele Caputo.
Il programma
La contaminazione tra culture è il filo rosso della programmazione di Giardino Verano, infatti ci sarà musica, cucina e tradizioni dal mondo con spettacoli di danza orientale, caraibica e flamenco, appuntamenti dal vivo di musica messicana e brasiliana e il ritorno del Falastin Festival (anteprima del festival culturale dedicato alla Palestina, alla sua cultura e i suoi colori).
Ci saranno anche serate di musica reggae con Radici nel Cemento, jazz – in collaborazione con la scuola iMusic – cantautorato romano con Emilio Stella, dj set con dj Elvis del Mar, che con le sue sonorità eclettiche abbraccerà la musica di ogni Paese.
Anche quest’anno la programmazione di Habicura seguirà la linea della sostenibilità, mettendo al centro uno dei valori cardine della manifestazione: l’educazione naturale, grazie ad eventi, laboratori e percorsi sensoriali, immersi nella natura. Ovviamente non può mancare la cucina, dalla colazione, fino al pranzo e ancora all’aperitivo e alla cena con prodotti bio e a chilometro zero.
Infine Giardino Verano sarà interamente Plastic Free, usando solo contenitori e stoviglie di vetro. Il rispetto del principio di eco-sostenibilità, che gli organizzatori seguono ormai da sette anni, è il modo migliore per ridare al quartiere uno spazio vivo e attento alle tematiche ambientali.