Si celebra oggi, 29 settembre, la Giornata internazionale della consapevolezza sugli sprechi alimentari, il quarto appuntamento sulla riduzione delle perdite. La Terra non avrà presto abbastanza risorse per soddisfare le richieste di 8 miliardi di essere umani, già ora la situazione è drammatica a causa di una pessima distribuzione mondiale del cibo.
La malnutrizione affligge 350 milioni di persone mentre nei paesi più industrializzati sono ingenti le perdite economiche relative agli sprechi e le malattie legate ad un eccesso di cibo. Dal produttore al consumatore in una catena piena di falle che producono disuguaglianza e povertà.
Giornata della consapevolezza sugli sprechi alimentari, il progetto Regusto
La buona notizia è che nell’ultimo anno in Italia lo spreco alimentare casalingo è sceso del 12% ma la pessima è che lo spreco di filiera oggi vale oltre 9 miliardi secondo la classifica dell’Osservatorio internazionale di Waste Watcher – Spreco Zero;
- supermercati (36%);
- ristoranti (18%);
- famiglie (15%);
- mense scolastiche (12%);
- ospedali (11%);
- mense di lavoro (8%).
Regusto, brand di Recuperiamo Società Benefit, presente oggi, in occasione della Giornata della consapevolezza sugli sprechi alimentari, i dati dell’attività svolta in collaborazione con SpesaSospesa.org di cui è co-fondatore assieme a Fondazione Lab00 ETS. Recuperate 6.400 tonnellate di prodotti alimentari a rischio spreco equivalenti a 11 milioni di pasti distribuiti e a oltre 9.000 tonnellate di CO2 evitate grazie al cibo ridistribuito che non si è trasformato in rifiuto. L’ambiente ringrazia.
La piattaforma Regusto
Attraverso la piattaforma digitale Regusto, le imprese alimentari e non alimentari, le catene di distribuzione e i produttori locali possono donare i prodotti a rischio spreco o venderli a prezzi sociali. Anche i privati hanno la possibilità di partecipare attraverso donazioni sul sito della Fondazione contribuendo all’acquisto di beni di prima necessità.
I prodotti alimentari più recuperati attraverso Regusto sono:
- 25% ortofrutta;
- 22% prodotti secchi;
- 15% prodotti freschi;
- 4% prodotti da forno;
- scatolame (3,3% del totale).
I prodotti non food più donati e tracciati su Regusto sono:
- prodotti per la persona (6% del totale);
- prodotti per l’edilizia e l’arredamento (4% del totale);
- prodotti per la casa (3,5% del totale).