Oggi 16 ottobre è la Giornata Mondiale dell’Alimentazione e uno studio ha evidenziato che gli italiani amano le patate, l’80% del campione le consuma almeno una volta a settimana. Condotto dall’ente di ricerca Occurrence su indicazione di UNAPA – Unione Nazionale tra le Associazioni dei Produttori di Patate promotrice in Italia della campagna europea Potatoes Forever!, ha dedotto che le persone le ritengono versatili, facile da conservare, perfette per decine di ricette.
Italiani sempre più attenti ai temi della sostenibilità tanto che il 60% spenderebbe di più per acquistare patate sostenibili e l’84% esprime la propria volontà di saperne di più sulla filiera di produzione.
Giornata Mondiale dell’Alimentazione, le patate al V posto
Le patate sono al quinto posto tra gli alimenti più diffusi sulle tavole italiane e secondo i motori di ricerca la ricetta delle patate in padella è la più cercata ma non si disdegnano quelle al forno, fritte per un momento di puro piacere o semplicemente lesse. Un tubero povero ma ricco di potassio come le banane. Calorico? Si purtroppo e con un alto indice glicemico, quindi chi deve fare i conti col peso o con il diabete dovrà consumarne secondo parere medico.
La Giornata Mondiale dell’Alimentazione, istituita e promossa dalla FAO – Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, è l’occasione perfetta per approfondire quali siano le abitudini di consumo delle patate; la campagna Potatoes Forever! ha tra i suoi principali obiettivi quello di divulgare le pratiche dell’agricoltura sostenibile che meno sfrutta la terra e meno inquina.
Le patate sono precedute nella classifica dei cibi preferiti da frutta e verdura, consumate almeno una volta a settimana dal 96% degli intervistati, dalla pasta (94%), dalle fonti di proteine animali (94%) e dai latticini (90%).
I risultati dell’indagine ci riempiono di orgoglio e di fiducia, perché dimostrano che il nostro operato è particolarmente compreso e apprezzato dal consumatore finale. Non a caso, le patate sono un prodotto di punta del settore agricolo italiano, che si piazza al decimo posto su scala europea in termini di volumi di patate prodotte, ben 1.3 milioni di tonnellate nel 2022 – ha commentato Augusto Di Silvio, Presidente UNAPA – È importante, per noi pataticoltori italiani, che i consumatori vengano a conoscenza delle pratiche sostenibili che caratterizzano la produzione di questa eccellenza italiana, così che possiamo continuare a perseguire il nostro obiettivo di migliorarci giorno dopo giorno!
Qualità e conservazione
Tra le ragioni che portano il consumatore a mettere le patate nel carrello il buon rapporto qualità/prezzo che guida ben il 53% del campione nella scelta del prodotto. Seguono poi la qualità vera e propria del prodotto (importante per il 46% degli intervistati) e l’origine nazionale (45%), alcune produzioni hanno il marchio DOP.
Come conservarle? Possibilmente al buio e lontane dalle fonti di calore tipo il forno. Non in frigo, non in terrazzo al sole. Se germogliate da poco sono ancora consumabili, basta eliminare l’escrescenza. No assoluto se sono verdi, il colore denota la presenza della solanina, una tossina che può dar vita a malesseri anche gravi.
Grande contributo nella lotta allo spreco, se acquistiamo patate a buccia fina possiamo anche semplicemente pulirle con una spazzola, lavarla, asciugarle e cuocerle. Ma già in fase di produzione non si butta via nulla, quelle non adatte alla vendita diventano cibo per l’allevamento del bestiame o materiale per l’industria di trasformazione. Persino gli scarti vengono recuperati e utilizzati nella metanizzazione, un processo che consente di ottenere biogas dalla materia organica.