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Giornata mondiale dell’Alimentazione, gli sprechi favoriscono la siccità

Oggi 16 ottobre si celebra la Giornata mondiale dell’Alimentazione 2023. Al centro delle varie iniziative in programma oggi l’evento organizzato dalla FAO, a cui ha partecipato anche il Presidente della Repubblica Mattarella. Tema centrale di quest’anno “L’acqua è vita, l’acqua è cibo. Non lasciare indietro nessuno“.

Educazione, innovazione e investimenti sono le tre chiavi per il futuro secondo Maximo Torero, capo economista e vicedirettore generale per il Dipartimento per lo sviluppo economico e sociale della Food and Agriculture Organization of the United Nations (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura)

La giornata di oggi 16 ottobre aprirà una serie di iniziative, che si protrarranno fino a venerdì 20. Tra queste anche il Forum mondiale dell’alimentazione e il Forum mondiale della gioventù. Come ha dichiarato la FAO in una nota, il tema della disponibilità di acqua dolce è più che mai al centro del dibattito sull’alimentazione mondiale:

Come tutte le risorse naturali, l’acqua dolce non è infinita. La rapida crescita della popolazione, l’urbanizzazione, lo sviluppo economico e il cambiamento climatico stanno sottoponendo le risorse idriche del pianeta a uno stress crescente.

Giornata mondiale dell’Alimentazione, le iniziative WWF

Pesticidi nel mirino del WWF in occasione della Giornata mondiale dell’Alimentazione 2023. Sfruttando lo slogan “Estinguerci, lo stiamo facendo bene” l’associazione ambientalista punta il dito contro l’inquinamento della natura e delle produzioni agricole.

Tale slogan serve a lanciare la campagna #IlPandaSiamoNoi, corredata da uno spot-denuncia per sottolineare la necessità di parlare di una nuova specie a rischio estinzione: quella umana. Come ha dichiarato il WWF in un comunicato:

Invertire la prospettiva da cui siamo abituati a guardare le cose e arrivare alle persone perché siano sempre più consapevoli del valore e dell’impatto che hanno le loro azioni quotidiane. Questo è l’obiettivo della nuova campagna del WWF, che oggi parte proprio dalla denuncia sui pesticidi e il grave impatto che il loro abuso legalizzato sta avendo sulla Natura e sulla nostra salute.  Siamo noi la nuova specie a rischio di estinzione: il “panda” siamo noi.

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Pesticidi nell’agricoltura, l’allarme del WWF

Appena il 5% dei pesticidi utilizzati in agricoltura (circa 3,5 milioni di tonnellate) raggiunge effettivamente gli organismi destinatari di tale impiego. Il resto viene disperso nell’aria, nel suolo e nell’acqua, finendo poi con il contaminare direttamente agricoltori e lavoratori, giungendo attraverso l’alimentazione anche ai consumatori:

Oltre alla perdita di biodiversità (in primis di insetti impollinatori), l’uso di pesticidi ha determinato una contaminazione planetaria che interessa ormai tutto e tutti, ecosistemi, specie selvatiche e persone. Ogni anno nel mondo tra gli agricoltori e i lavoratori del settore sono circa 385 milioni i casi di avvelenamento. Un numero elevatissimo, ma che nella realtà potrebbe essere addirittura superiore, poiché non considera le vittime di malattie derivanti da una esposizione a lungo termine ai pesticidi, ma solo i casi di avvelenamento acuto.

Cibo e acqua sono le principali vie di questa esposizione cronica ai pesticidi, con effetti sulla nostra salute anche a dosi infinitesimali. Donne in gravidanza e bambini sono i soggetti più a rischio. La gran parte degli alimenti in Italia ha residui di ogni singolo pesticida entro i limiti di legge: il problema è che ad oggi non si conosce quali siano le conseguenze sul nostro organismo del cocktail di residui di più pesticidi, che possono avere anche effetti di tipo sinergico o additivo.