Giornata senza auto

Giornata mondiale senza auto, oggi 22 settembre chi può lascia la macchina a casa

Ogni 22 settembre si celebra la Giornata mondiale senza auto e gli utenti della strada sono invitati a lasciare la macchina a casa. Un modo per dimostrare che un’altra mobilità è possibile, e che talvolta i mezzi pubblici o una camminata o la bicicletta sono valide alternative alle quattro ruote. Nessuno vuole mettere sul banco degli imputati gli automobilisti, non sono gli unici ad inquinare e non solo a loro si possono attribuire gravi colpe. Le emissioni sono causate anche dagli allevamenti intensivi, dalle fabbriche, dagli aerei e dal riscaldamento pubblico e privato.

Cittadini per l’aria, associazione che si occupa della prevenzione e degli effetti dell’inquinamento sottolinea per il Car free day 2023 l’importanza delle scuole, chiamate ad un ruolo attivo per ridurre le emissioni di CO2 e chiede ad insegnanti e studenti di andare a piedi.

Giornata mondiale senza auto, necessario dire no alle fonti fossili

Alcuni giorni fa l’ONU ha invitato gli Stati contraenti della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, tra cui il nostro paese, a intraprendere azioni immediate per la progressiva eliminazione delle fonti fossili; il ricorso alle energie rinnovabili, che potrebbe arrivare anche ad un ottimista 100%, migliorerebbe in modo significativo la qualità dell’aria.

Le nostre città sono notoriamente inquinate; Roma e Milano registrano concentrazioni medie annue di  molto superiori ai limiti indicati dall’OMS a tutela della salute umana. A rischio, come sempre, le persone più fragili come i bambini, gli anziani, e coloro che hanno già una malattia in corso che possono contrarre infezioni respiratorie e asma.

In crescita esponenziale il comparto dell’auto elettrica al quale, speriamo presto, si possa aggiungere quello dell’alimentazione ad idrogeno. Sarà fondamentale per la mobilità sostenibile l’ampliamento delle stazioni di ecoricarica, le colonnine sono ancora poche e a volte non funzionanti o nascoste dalle quattro ruote in divieto di sosta. I distributori di idrogeno attualmente operativi sono solo due, uno nella provincia di Bolzano e uno a Mestre, inaugurato recentemente.