In occasione della Giornata Mondiale delle Tartarughe Marine del 16 giugno il WWF ha reso noto il nuovo documento “Italia, penisola delle tartarughe” in cui si parla di questa specie ancora minacciata. Oltre ai dati troviamo un Vademecum per tutti i turisti nel caso in cui dovessero incontrare una tartaruga marina.
Ricordiamo che nel Mar Mediterraneo ci sono tre specie diverse: la tartaruga comune (Caretta caretta), la tartaruga verde (Chelonia mydas) e la tartaruga liuto (Dermochelys coriacea), anche se più rara. Dal 2016 al 2021 c’è stato un incremento del numero dei nidi: non a caso solo lo scorso settembre vi abbiamo parlato della situazione sul litorale romano che vedeva 200 uova deposte lungo la costa.
Giornata Mondiale delle Tartarughe Marine: gli eventi del WWF
Per festeggiare la Giornata Mondiale delle Tartarughe Marine il WWF ha organizzato diversi appuntamenti:
- 16 giugno: al Porto di Bari due tartarughe marine tornano in mare in seguito al periodo di cure nel Centro di Recupero WWF di Molfetta
- 19 giugno: tartaruga marina curata presso il Centro di Recupero WWF di Policoro (Potenza) tornerà in mare
- 19 giugno: incontro sulle tartarughe marine presso il South Beach, dal WWF Sicilia, a Marsala (Trapani) dalle ore 10:00 alle ore 12:00
Senza dimenticare che domenica 19 giugno ci sarà anche la giornata Plastic Free in kayak a Maratea, con appuntamento alle ore 09:00 presso Spiaggia Nera.
Ricordiamo inoltre che tutto l’anno il WWF si occupa della conservazione delle tartarughe marine grazie a numerose attività in diverse regioni come Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia, Toscana e Veneto. Inoltre anche in Campania e nel Lazio grazie alla partnership con enti e pescatori.
Per quanto riguarda infine i nidi identificati, al 2020, il numero più alto è stato trovato in Sicilia (81), seguita da Calabria (26). Il risultato è molto buono, visto che l’anno precedente (il 2019) i nidi ritrovati erano stati 46, e ancora prima nel 2018 solo 26.
