Torna l’appuntamento con le Giornate FAI di Primavera, con eventi in tutta Italia in programma il 25 e 26 marzo 2023. L’ormai tradizionale iniziativa vedrà aperti al pubblico diversi beni gestiti dal Fondo per l’Ambiente Italiano, alcuni protagonisti di aperture straordinarie.
Le Giornate FAI di Primavera giungono alla loro 31esima edizione, offrendo la possibilità di visitare oltre 750 luoghi presenti in circa 400 città italiane. Un compleanno speciale, celebrato anche dal presidente del FAI Marco Magnifico:
In questi 31 anni di esistenza le Giornate FAI hanno scritto una sorta di Enciclopedia spontanea che a tutti gli effetti si è aggiunta a quella ufficiale per narrare lo smisurato Patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano.
Giornate FAI di Primavera, eventi del 25 e 26 marzo
Durante le Giornate FAI di Primavera del 25 e 26 marzo verranno aperti al pubblico in via straordinaria diversi luoghi solitamente inaccessibili o poco noti. Parchi, giardini, ville, biblioteche, ma anche edifici civili e militari, nonché borghi. Per accedere verrà richiesto un contributo libero, a partire da un minimo di 3 euro.
Aperture principali
Tra le aperture principali delle Giornate FAI di Primavera 2023 figurano due luoghi di Roma, ovvero Villa Bonaparte (sede dal 1950 dell’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede) e Palazzo Piacentini-Vaccaro (attualmente sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy). A Milano le aperture straordinarie del FAI interesseranno Palazzo Marino, dal 1861 sede del Comune, e la storica sede RAI di corso Sempione (realizzata nel 1939).
Aperta al pubblico a Bologna l’Accademia delle Scienze, istituzione storica attiva dal 1890 e che vanta tra i suoi soci anche Guglielmo Marconi, Marie Curie e Albert Einstein. Tra i luoghi visitabili a Bologna il 25 e il 26 marzo 2023 anche le aule storiche della Biblioteca Universitaria (inaugurate nel 1756) e Palazzina della Viola, edificio del XV secolo nel quale sono presenti affreschi di Prospero Fontana e Amico Aspertini. Non mancano aperture anche nella splendida cornice di Napoli. Tra queste spiccano Palazzo Salerno e Vigna di San Martino, al Vomero, la cui coltivazione risale al Medioevo.
Foto: Luce Aless – Wikipedia