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Gli italiani differenziano e riciclano l’alluminio, i dati CIAL

Lo scorso anno gli italiani hanno riciclato il 70,3% degli imballaggi in alluminio immessi sul mercato (59.300 tonnellate): sono i dati resi noti da CIALConsorzio Nazionale Imballaggi Alluminio durante l’assemblea annuale. Il nostro modello di gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggi in alluminio è un’eccellenza nel panorama europeo, in linea con i principi del Piano d’azione per l’Economia Circolare (superati gli obiettivi Ue al 2025, 50%,e al 2030, 60%).

L’efficienza del sistema italiano è ancor più evidente se si analizza lo spaccato del tasso di riciclo per le sole lattine in alluminio per bevande, pari al 93,8% per il 2023. Un risultato da record, in linea con quello dei paesi i cui sistemi sono basati sul deposito cauzionale e abbondantemente superiore al tasso medio di riciclo europeo del 76%. Numeri importanti che hanno consentito di evitare emissioni di gas serra pari a 417mila tonnellate di CO2 e di risparmiare energia per oltre 182mila tonnellate equivalenti di petrolio.

Da anni ormai il nostro Consorzio – sottolinea Carmine Bruno Rea, Presidente di CIAL – pone un’attenzione particolare ad una raccolta differenziata di qualità, anche attraverso il recupero di tutte quelle frazioni fini, come tappi, chiusure e altri accessori, imballaggi sottili e manufatti di piccole dimensioni. Si tratta di quantità considerevoli di alluminio che, grazie alla disponibilità di idonee tecnologie per il trattamento, potranno rappresentare una grande opportunità per recuperare materiali altrimenti destinati a smaltimento. Insomma, obiettivi sempre più ambiziosi di riciclo e una crescente richiesta di materiali e applicazioni durevoli, impongono che proprio un materiale come l’alluminio, per definizione durevole e permanente, venga raccolto e recuperato anche nelle sue componenti più piccole e fini, anche dopo la selezione e il trattamento dei materiali da raccolta differenziata, con importanti benefici in termini economici, sociali e ambientali. In linea con gli obiettivi e i nuovi scenari normativi sull’economia circolare.

 

Fin dalla sua fondazione, CIAL si è fatto portavoce di un concetto evoluto di sostenibilità, capace di stimolare la cooperazione fattiva dei vari attori coinvolti nella filiera degli imballaggi in alluminio. È una questione di responsabilità circolare che prevede che tutti concorrano al raggiungimento degli obiettivi generali di raccolta e di riciclo – continua REA – È fondamentale che ogni cittadino sia sempre consapevole dell’importanza delle scelte in fase di acquisto dei prodotti e del suo comportamento nella gestione domestica dei rifiuti. Anche il più piccolo sforzo contribuisce in maniera determinante al raggiungimento di risultati importanti nel sistema complessivo di gestione dei rifiuti.

LE 5 regole CIAL per la raccolta dell’alluminio

CIAL ha evidenziato 5 semplici regole alla base di una corretta raccolta di imballaggi in alluminio:

  • Non solo lattine – Nella raccolta differenziata dell’alluminio, oltre alle più note lattine per bevande, vanno inseriti anche: vaschette e scatolette per il cibo, anche quelle per il cibo per animali, bombolettespray, tubetti per creme, conserve e prodotti sanitari e cosmetici, il foglio sottile come l’involucro del cioccolato e il rotolo da cucina, tappi, capsule e chiusure varie;
  • Mai da solo – L’alluminio non si raccoglie (quasi) mai da solo ma con la plastica e/o il vetro;
  • Anche sporchi, purché vuoti . Ai fini del riciclo non è necessario sciacquare o lavare i contenitori di alluminio. Basterà rimuovere bene i residui di cibo o del prodotto contenuto.
  • Piccoli ma preziosi – L’alluminio è prezioso, grazie al riciclo che consente enormi risparmi dal punto di vista energetico e ambientale. Per questo motivo anche le sue componenti più piccole, ad esempio i tappi a vite delle bottiglie d’acqua, vino, liquori e conserve, o anche i coperchi dei vasetti dello yogurt, si recuperano;
  • Compatta e appallottola – Per facilitare le fasi del riciclo, è sempre utile separare l’alluminio dagli altri materiali (togliere il tappo dalla bottiglia, staccare il coperchio dal vasetto dello yogurt). E compattare/appallottolare insieme i pezzi più piccoli e sottili.