Gli smalti per unghie sono per le signore un punto debole: hanno prezzi accessibili, hanno colori meravigliosi e, una volta stesi, danno subito un effetto glamour. Sono un prodotto cosmetico molto diffuso e apprezzato ma dietro i colori vivaci e i finish brillanti si nasconde spesso una realtà meno affascinante: la loro potenziale tossicità. Molti smalti tradizionali contengono ingredienti chimici che possono rappresentare un rischio sia per la salute personale sia per l’ambiente.
Oggi, fortunatamente, esistono valide alternative che combinano sicurezza, estetica e sostenibilità. Optare per smalti “free” non significa solo prendersi cura della propria salute, ma anche contribuire a ridurre l’impatto ambientale. La bellezza, in fondo, è ancora più affascinante quando è consapevole e responsabile.
Smalti per unghie: le sostanze tossiche
Al loro odore persistente siamo abituate, quasi non ci rendiamo conto che quell’effluvio è prodotto da un concentrato di sostanze micidiali per noi e per il nostro habitat. Andiamo a conoscerle:
- formaldeide: tossica, irritante, allergizzante, cancerogena. Tra gli ingredienti può essere presente con il nome methylene glycol o formalina o benzylhemiformal;
- toluene: solvente proveniente dal petrolio che ha la caratteristica di rendere la pennellata precisa e soffice ma, sappiamo oggi, che soprattutto in gravidanza, è meglio evitarne l’uso;
- canfora: migliora la durata dello smalto ma può produrre effetti sulla respirazione, irritazione per gli occhi e le mucose, nausea;
- dibutil ftalato DBP: rende fluide le sostanze; l’Europa lo ha eliminato, può agire sull’apparato endocrino e riproduttivo, può avere effetti dannosi sul feto.
I rischi per la salute e l’ambiente
L’inalazione dei vapori durante l’applicazione dello smalto o la sua rimozione con acetone può essere davvero dannosa per i nostri polmoni. Inoltre, il contatto prolungato con queste sostanze può danneggiare le unghie, rendendole fragili e più soggette a infezioni.
Gli smalti tradizionali pieni di solventi e microplastiche se non smaltiti correttamente possono contaminare l’acqua e il suolo, danneggiando l’ecosistema. Se ne avete a casa portateli nelle isole ecologiche e non conferiteli nei secchioni dell’indifferenziato.
Le alternative “free” e sicure degli smalti per unghie
Fortunatamente, l’industria cosmetica ha fatto passi avanti per offrire alternative più sicure. Gli smalti “free” sono formulati senza alcune delle sostanze chimiche tossiche più comuni. Ecco le principali caratteristiche:
- privi di formaldeide, toluene e DBP;
- no canfora sintetica e resine di formaldeide;
- senza ulteriori sostanze controverse come parabeni, xylene e fragranze sintetiche.
Tips
Mettere lo smalto preferibilmente in stanze facilmente aerabile e lasciare per alcuni giorni l’unghia al naturale per darle il tempo di respirare e rafforzarsi. Per togliere la vernice usare sempre e solo prodotti bio privi di acetone ormai reperibili anche nelle grandi catene. Una volta terminata la confezione non smaltirli con vetro/plastica ma portarli nelle ecoisole del vostro comune. Un piccolo sforzo per un grande risultato.